Gilli presenta la Dogs Bag e devolve una parte del ricavato a Liberdog

Gilli si fa portavoce dell’iniziativa con un pezzo della collezione, la Dogs Bag, dalla cui vendita una parte del ricavato verrà devoluta a Liberdog

Gilli scende in campo contro l’abbandono dei cani e lancia un messaggio d’amore universale. La Maison milanese, da sempre attenta ai temi di solidarietà sociale, stavolta si schiera a tutela del migliore amico dell’uomo.
Un amore, quello per gli amici a quattro zampe, testimoniato anche dai simboli storici di Gilli, fra cui campeggia il bassotto, “mascotte” del brand in tutto il mondo.

Gilli lancia il suo monito e si fa portavoce dell’iniziativa con un pezzo della collezione, la Dogs Bag, dalla cui vendita una parte del ricavato verrà devoluta a Liberdog, Associazione che si propone di creare un movimento di opinione pubblica in favore della tutela e della salvaguardia degli animali e dell’ambiente, difendendo qualsiasi specie da ogni crudeltà e abuso. Fondata nel febbraio 2010, provvede alle cure, all’alloggio, ai pasti e all’adozione – anche a distanza – dei trovatelli, grazie anche all’aiuto di volontari che non fanno mai mancare le coccole e le attenzioni di cui questi ospiti hanno bisogno.

“Abbiamo realizzato una borsa molto glamour e pratica, le cui applicazioni raffiguranti cani di diverse razze e taglie, sono cucite rigorosamente a mano – spiega Cinzia Caprioli, Direttore Commerciale di Gilli – Pensiamo sia doveroso cercare di sensibilizzare le persone sul grave problema dell’abbandono degli animali domestici, che ogni estate si ripresenta con allarmante ciclicità.”
Morbida, capiente e impreziosita da impunturate sagome eleganti di razze canine, la Dogs Bag è una borsa raffinata e ricercata che esprime amore, tenerezza, attenzione per i cani, insieme ad eleganza e stile.

La borsa sarà in vendita a Roma in Piazza di Spagna 1, mentre a Milano Gilli dedicherà una delle vetrine della boutique di Via della Spiga 5 all’installazione dell’artista Fabrizio “Bixio” Braghieri. ESODOG, questo il nome dell’opera, è una classica cuccia di cane a forma di casetta con la scritta “chiuso per ferie”. Si legge, nelle intenzioni dell’artista, la volontà di denunciare il deprecabile fenomeno dell’abbandono dei cani che imperversa soprattutto in questo periodo dell’anno. Ma questa volta, con spirito orwelliano, nell’immaginario del dissacrante Bixio, i nostri amici a quattro zampe si ribellano e, fatti i bagagli, chiudono anche loro per ferie.

GILLI, con la Dogs bag ed ESODOG celebra e omaggia l’amico più fedele dell’uomo, in un momento dell’anno per lui particolarmente difficile.

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