Lacoste svela le ultime novità al maschile in Versilia

Lacoste, il marchio francese che da oltre 80 anni è sinonimo di eleganza, celebra la nuova collezione autunno inverno in Versilia.

Lacoste, il marchio francese che da oltre 80 anni è sinonimo di eleganza, celebra la nuova collezione autunno inverno
Il 14 giugno alle ore 21.00, nella splendida cornice dei Bagni Teresita, Lacoste, ha accolto circa 300 ospiti per presentare con una sfilata le collezioni FW 2014-2015.

Lacoste ha scelto proprio la suggestiva località della Versilia, nota meta sia di vacanzieri che di amanti del week-end al mare, per presentare un progetto speciale tutto italiano, che ha visto sfilare con i look della collezione “in store”, 14 modelli, per un totale di circa 36 uscite, accompagnati dalle musiche a cura di Paola Maugeri. E tra gli ospiti, una inedita Margherita Buy, poco avvezza agli eventi mondani, la conduttrice Federica Torti, l’ex velina Maddalena Corvaglia e tanti altri.

E così Lacoste interpreta la collezione FW 2014-15 attraverso quei miti che hanno vissuto con quell’eleganza casual informale senza tempo, sia nella vita privata che sotto i riflettori con il racconto di un amore vero fatto di sguardi, di baci, di abbracci…..di emozioni.
Un romanticismo che ci insegna che la realtà è poesia!

Lacoste - la sfilata in Versilia

Ma vediamo quali sono state le origini del marchio:
Battendo per la prima volta gli americani alla COPPA DAVIS nel 1927 con la squadra dei “Moschettieri”, e trionfando tre volte al Campionato Internazionale di Francia (1925, 1927 e a Roland Garros nel 1929), due volte in Gran Bretagna a Wimbledon (nel 1925 e 1928) e due volte nel (1926 e 1927) al torneo Open USA di Forest Hill, René Lacoste è entrato a far parte della leggenda del tennis.

La storia vera del “Coccodrillo” inizia nel 1927. René Lacoste amava raccontare come il suo soprannome fosse diventato un emblema di fama mondiale:
“La stampa statunitense mi ha soprannominato ‘Il Coccodrillo’ in seguito ad una scommessa che avevo fatto col Capitano della squadra francese della COPPA DAVIS. Mi aveva promesso una valigia in coccodrillo se avessi vinto una partita importante per la squadra. Il pubblico americano si è ricordato questo soprannome che sottolineava la tenacia da me dimostrata sui campi da tennis, in quanto non mollavo mai la preda ! Il mio amico Robert George mi disegnò un coccodrillo che fu poi ricamato sul blazer che indossavo in campo.”

Nel 1933, René Lacoste e André Gillier, il proprietario e Presidente della più grande compagnia francese di maglieria dell’epoca, fondano una società di commercializzazione della camicia ricamata con un logo che il campione aveva creato ad uso personale sui campi da tennis, e alcuni altri modelli di camicie studiate appositamente per il tennis , il golf e gli sport marini, come testimonia il primo catalogo pubblicato nel 1933. Nasce la mitica polo 12 12: un codice che rimarrà impresso nella storia di Lacoste e della moda.

Era la prima volta, per quanto ne sappiamo, nella quale un marchio era visibile all’esterno di un indumento, un’idea che riscosse enorme successo.
Questa camicia ebbe l’immediato effetto di una vera e propria rivoluzione presso i giocatori di tennis dell’epoca, che a quei tempi indossavano camicie classiche in ordito e trama, a maniche lunghe. La prima camicia Lacoste era bianca, leggermente più corta delle sue contemporanee, a maniche corte e colletto a coste, e il tessuto leggero e aerato in maglia era di “jersey piqué” fine. Le qualità di comfort e solidità sono ancora perfettamente rispettate, facendone un prodotto diverso. E unico.

Di Raffaella Ponzo

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