Animale proteiforme per eccellenza, voluttuoso e metamorfico, il serpente, simbolo delle forze terrestri e delle sue magmatiche energie, è il fulcro iconografico della nuova collezione di Daniela de Marchi.
Emblema della trasformazione perenne, la sua occulta bellezza conosce nella nuova collezione della designer una rinnovata visitazione, materica e raffinata, la quale assoggetta le sue forme sinuose alla sperimentata tecnica del dropage, ormai segno stilistico evidente e apprezzato dell’altelier De Marchi.
Anelli, collane, orecchini e bracciali sono caratterizzati da un fil rouge inconfondibile che raggiunge la sua massima espressione nell’opera prima di questa serie talismanica: il bracciale “Medusa”, groviglio di serpenti reciprocamente attorti, fortemente allusivi all’unione dei sessi e dei sensi, figura madre di un archetipo primordiale.
L’accostamento dei metalli nobili a smalti e bruniture, che da sempre caratterizzano le opere della designer, contribuiscono alla creazione di una perfetta consonanza formale e cromatica arricchita per la prima volta dall’utilizzo una nuova nuance: il verde etrusco.
L’evocazione stessa del simbolismo ctonio della terra ben si accorda con la destinazione invernale di questa collezione.
Creare e rappresentare per simboli costituisce un operazione che conserva anche nella contemporaneità un proprio indiscusso fascino, ancor più impreziosita da un’artigianalità elegante e ricca di essenzialità.
La collezione Serpente di Daniela de Marchi
Animale proteiforme per eccellenza, voluttuoso e metamorfico, il serpente, simbolo delle forze terrestri e delle sue magmatiche energie.
- Redazione
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