Verdura, frutta, cereali integrali, un po’ di pesce e molta acqua: questa è l’alimentazione ideale che ogni donna dovrebbe seguire durante la gravidanza per ridurre al minimo il rischio di dare alla luce prematuramente il proprio figlio.
Lo rivela uno studio condotto dagli esperti svedesi del Karilinska Institutet di Stoccolma e pubblicato sulla rivista di ricerca medica British Medical Journal. Questi esperti hanno esaminato sessantaseimila donne incinta, concentrando l’attenzione sull’alimentazione da loro seguita nei primi cinque mesi di gestazione e sulla durata della gravidanza.
In questo modo, i ricercatori di Stoccolma hanno identificato tre diversi stili alimentari fra le donne incinta e li hanno classificati: alcune seguono un’alimentazione prudente, basata su verdure, frutta, pesce, due litri di acqua al giorno, olio d’oliva, cereali e pasta integrale; altre scelgono un’alimentazione occidentale, che prevede tante merendine salate e dolci, pane bianco, molte torte e carne; altre ancora prediligono un’alimentazione tradizionale, mangiando soprattutto patate lesse, pollo, verdure cotte, latte scremato.
Fra i tre stili alimentari, quello che ha maggiormente aiutato le donne a trascorrere con serenità la propria gravidanza, riducendo al minimo i parti prematuri, è il primo, cioè l’alimentazione prudente.
Al secondo posto, l’alimentazione di tipo tradizionale, e al terzo, l’alimentazione occidentale. Tra le donne che consumano molta carne e dolci e mangiano poca verdura e poca frutta, si vedono purtroppo, il più alto numero di parti prematuri.
Di Raffaella Ponzo