La moda Krizia attinge ad una nuova morfologia spaziale, si muove in una forte tridimensionalità, costruita come una delle sinuose sculture in bronzo blu di Tony Cragg, o come l’architettura parametrica (o il design) di Zaha Hadid, che ripudiano ogni figura geometrica tradizionale per privilegiare volute e ”splines” (strisce flessibili), parabole e spirali, superfici mosse e malleabili, forme fluide e dinamiche.
La linea: partendo spesso da una forma bombata, ovoidale, lievita poi grazie a pannelli verticali ondulati, maxi revers avvolgenti, volute, colli a cratere aperti, spalle a soffietto, pantaloni con falsi sfondi piega, giacche e miniabiti con corpetti a pieghe aperte come un origami, pannelli ripiegati di sapore giapponese, pieghe petalo in shorts e pantaloni; gonne o manichine pouf; asimmetrie sovrapposte, abiti monospalla e monomanica; maxiampiezze ottenute in maglieria grazie a una magistrale progressione di “calati”; spalline a torchon; alternanze bicolori nel più desiderabile bianconero per la sera.
Da notare: la cabane-cioccolatino; lo smoking d’organza con pantalone alla cavallerizza; la tuta di maglia stampata a coccodrillo.
Colori: sabbia asciutta e bagnata, fango, pietra, guscio d’uovo; burro, oro bianco, argento, bianco ottico; lilla, bluette, magenta, verde brillante e verde oliva, lime; bois de rose e rosa antico; bianco/nero.
Materiali: croccanti o morbidi, sempre rilucenti e un po’ vissuti. Linoni, vinile, vernice pelle d’uovo; una nuova rafia brillante; lino/viscosa metallizzato; seta/viscosa, raso, cotone, raso elasticizzato, lamè, seta lurex, paillettes e mini paillettes, taffetà metallizzato e un po’ accartocciato, come la carta di un cioccolatino. Organza laccata, jersey spalmato.
Pelle con ricamo al laser, pelle borchiata lavorata a nervature orizzontali.
Accessori: sandali colorati a tacco alto con plateau a contrasto. Cinture glitter con fibbia a placca/specchio, maxi fibbie specchiate anche a due strati, anche per borse molto colorate, pochettes in gomma nera con particolari a colori, collane multiple a semicerchi metallici rigidi appesi a catenelle o a stringhe coda di topo.
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Piazza San Babila, fulcro della moda milanese, delle sfilate e punto di incontro della movida cittadina, è molto più di un semplice luogo di passaggio.