La dimensione nomade dell’universo Etro si arricchisce di spiccate note postmoderne. Un ritorno all’ordine sintetizzato dal concetto chiave del foulard, che con la sua forma quadrata racchiude in sé le due anime della collezione: lo spessore e la pulizia, il fasto e il rigore.
Elemento femminile per antonomasia, simbolo e lietmotiv, il foulard si ripiega su se stesso come un origami, trasformandosi in un invito, scenografia, abito o accessorio.
Si evolve in forme fluide o asimmetriche dando vita a fogge originali, nascono così la gonna a fazzoletto ricavata da pannelli sovrapposti e il nuovo caftano desunto da un carré ripiegato e fissato su ambo i lati.
Il "fazzol-Etro" percorre e unifica tutta la collezione, come una magnifica e disciplinata ossessione, si traduce in una suggestiva rassegna di print piazzati a mano in crepe de Chine, drap e twill di seta.
Il Paisley acquista uno speciale risalto, grazie anche a una palette versatile basata sulla convergenza di toni neutri come il corda, il sabbia o il kaki, con i toni più vividi del turchese, cobalto e corallo, e a cornici arabescate in bianco e nero che definiscono e profilano in chiave optical tutti gli imprimé.
Lini, garze, iuta e knitwear crochet pensati per il giorno si contrappongono per la sera a georgette geometrizzate dal plissé e trame di maglie metalliche sommate a intarsi di perline che ricordano circuiti di micro-chip.
I volumi sono ricchi o lineari, ma destrutturati. La silhouette, più sottile sul busto e lievemente svasata sotto al punto vita, è enfatizzata dalle cinture e dai nuovi body di maglia vagamente rétro.
Sempre in primo piano gli accessori: borse e pochette dai dettagli metallici o nella versione Paisley in bianco e nero; gioielli legati a reminescenze tribali berbere ed antichi amuleti tuareg, un po’ folk e un po’ siderali; sandali borchiati con plateau in legno ornati da ricami di perline policrome.
L’etnico e il pop hi-tech si fondono in questa sofisticata collezione che prende le mosse da un raduno festoso di tribù da tutto il mondo in una sola, immensa M-Etropolis.