Un flash di collezione da comporre come la tela di un grafico pittore. Anna Rita N crea la sua scala Pantone. Con quattro temi-colore. Quattro diversi mood cromatici. Paesaggi naturali o urbani. Epoche differenti. Dall’haute couture anni ’50 all’era contemporanea.
Note brandy e colori neutri. Campagna inglese. Luci morbide. Toni romantici. stampe di fiori dalle sfumature quasi appassite. Per i materiali seta, tulle di cotone e tricot. Sovrapposizioni e trasparenze. Balze e linee balloon. Gonne leggere da accostare ai caldi capi knitwear.
Rosa cipria e nero. Icona di eleganza Audrey Hepburn. I taffetas e le lane soft. La silhouette reinventata dall’haute couture francese. Collo alto, busto evidenziato, vita stretta. Bon ton anni ’50. Con il tocco Anna Rita N. Negli abitini cocktail. E negli scamiciati rivisitati con dettagli sartoriali, perfetti con sotto la T-shirt.
Toni cammello. Stile creativo, estemporaneo, raffinato. Pennellate geometriche tono su tono. Fra i materiali, jersey stampato e tricot lavorato 3D. Linee svasate, scolature profonde, volumi avvolgenti per gli abiti e le maxi maglie. E accanto al cammello con punte di grigio, pelle nera con interventi minimali di rosa.
Nero e grigio asfalto. Sensualità e pragmatismo. Ritmi urbani. Forte ricerca sui materiali. Armaturati, tecnici, indeformabili. Ecopelle stretch. Pizzo chantilly. Maglia punto stoffa. Pelliccia. Tagli essenziali. Linee curve e sfilate. Spacchi. Cuciture in evidenza. Abiti a clessidra. Pantaloni slim fit, pantaloni da equitazione e leggings. Con i top e le maxi T-shirt.