Girovita abbondante? Siamo lontane dalla famigerata prova costume, ma non per questo ci dobbiamo arrendere a quelle odiose rotondità che si accumulano sull’addome soprattutto in inverno.
Con il freddo, infatti, tendiamo a muoverci di meno e ad indulgere in cibi ipercalorici: perfetti per coccolarci un po’, ma con effetti disastrosi sulla nostra linea.
E allora ci si mette a dieta? Non necessariamente. Spesso sono le brutte abitudini quotidiane che giorno dopo giorno ci allontanano dall’obiettivo di avere la pancia piatta. Capire quali sono e correggere il tiro può portare a risultati sorprendenti, senza cambi drastici di stile di vita.
Ecco le 8 brutte abitudini che influiscono direttamente sul nostro addome, vi ci riconoscete?
Il consumo di troppi cibi a basso contenuti di grasso
Sì avete letto bene, mangiare troppi snack a basso contenuto di grasso non è salutare per il girovita. Spesso queste barrette spezzafame contengono un eccesso di zuccheri e di sale per compensare alla mancanza di gusto. Leggete bene gli ingredienti, dunque, e per gli spuntini preferite un bel frutto o una manciata di semi e frutta secca.
Mancanza di sonno
Almeno 7 ore di buon sonno possono fare miracoli anche sul nostro girovita! Quando non si dorme abbastanza, il corpo aumenta la produzione di cortisolo. Noto anche come l’ormone dello stress, il cortisolo aumenta la glicemia e, per semplificare al massimo, innesca un meccanismo che ci spinge a desiderare cibi ricchi di zuccheri per ripristinare gli equilibri ormonali.
Mancanza di proteine
Per bilanciare i livelli di zucchero nel sangue e ridurre i livelli di insulina, aumentando il metabolismo, mangiamo più proteine. Le proteine ci aiutano a controllare l’appetito perchè garantiscono un senso di sazietà che dura a lungo e ci tiene alla larga da pericolosi spuntini.
Bere bibite
Ci sono tonnellate di letteratura scientifica a dimostrazione del fatto che chi beve bibite in lattina ogni giorno, ingrassa 5 volte più velocemente rispetto a chi ne beve una a settimana. Anche la versione dietetica della nostra bibita preferita nasconde considerevoli quantitativi di dolcificanti artificiali che scatenano un finto senso di appetito e ci spingono ad ingerire più cibo di quanto ne abbiamo realmente bisogno.
Mangiare in piatti grandi
E’ stato dimostrato da diversi studi che usare piatti piccoli ci spinge a mangiare di meno. A pensarci bene è quasi banale. I piatti grandi inducono a grandi porzioni, e siccome a nessuno piace sprecare il cibo, raramente queste porzioni maxi rimangono nel piatto. Dunque fare attenzione alle porzioni e, se necessario, cambiare la taglia del nostro bel servizio da dodici.
Mangiare tardi la sera
Cerchiamo di mangiare almeno tre ore prima di coricarci. Quando ci prepariamo al sonno, il corpo tende a ‘spegnere’ molti dei nostri processi biologici per favorirne il riposo. La digestione è uno di questi. Se mangiamo la sera tardi, il corpo non ha la possibilità di bruciare tutte le calorie ingerite: sia per assenza di movimento che per le ragioni di cui sopra. Il risultato? Si accumula e ci si ingrassa.
Il mangiare emozionale
Alcune persone tendono a sfogare le emozioni attraverso il cibo. Mangiare gelato di fronte alla tv per dimenticare quello che durante il giorno ci ha fatto arrabbiare, ci porta solo ad un risultato: il grasso.
Cibi fritti
Sono buonissimi è vero, ma limitarne il consumo ha effetti direttamente connessi al nostro girovita. E’ difficile resistere ad olive ascolane e patatine fritte che ci vengono servite all’ora dell’aperitivo. Ma optare per delle classiche olive verdi naturali e le carotine fresche non è poi un sacrificio così esagerato. E se c’è di mezzo la misura del nostro punto vita, ne vale assolutamente la pena.