Buone, profumate e di tendenza, le spezie sono oro per il nostro organismo. Ecco come usarle.
Gli antichi lo sapevano bene, per depurare il nostro corpo non c’è niente di più efficace delle spezie. L’inverno poi, ci regala la possibilità di coccolarci con delle calde e buone tisane.
Ma vediamo nel dettaglio tutte le virtù delle spezie più buone e profumate:
VANIGLIA
La vaniglia, ricavata dal processo di fermentazione e lavorazione del baccello nero di Vanilla planifolia, una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle orchidee, originaria delle foreste tropicali della costa orientale del Messico, è l’aroma più utilizzata al mondo in campo alimentare ed industriale. Gli Aztechi, chiamandola tlilxochitl, “fiore nero”, la utilizzavano per aromatizzare il loro “cibo degli dei”, la bevanda a base di cacao, la xocoatl o cioccolata. Secondo la leggenda, nel 1520 Montezuma, sovrano azteco del Messico, offrì al conquistatore spagnolo Hernàn Cortes una bevanda profumata dal gusto particolare: il cioccolato aromatizzato alla vaniglia.
Ma, la tanto amata vaniglia, oltre ad essere buonissima, contiene anche la vanillina e altre sostanze aromatiche che tra le tante virtù, ha anche quella di spigionare delle sostanze aromatiche durante la digestione, che poi traspirano dalla pelle, rendendola profumata e seducente.
Ma le proprietà di questa spezia sono infinite. Infatti, il solo annusarla, suscita una sensazione di benessere e di rilassamento, trasmette buon umore ed allegria, è antidepressiva. Il suo aroma é euforizzante e confortante, attenua la collera e l’irritabilità, allenta le tensioni, lenisce l’insoddisfazione e la frustrazione, procurando un senso di appagamento fisico.
Proviamo ad annusare un bastoncino di vaniglia quando ci prende la smania di mangiare “schifezze”, e ci accorgeremo subito che il suo profumo aiuta a contrastare la fame nervosa, spesso legata ad un vuoto affettivo. In cosmesi, l’olio essenziale di vaniglia svolge attività ristrutturante, rigenerante, purificante, idratante, nutriente e addolcente ed è pertanto consigliato nella cura delle irritazioni cutanee e degli eczemi pruriginosi.
ZENZERO
Buonissimo nel tè, nei dolci, ma anche sulla carne, specialmente quella di maiale e nei sughi.
Tradizionalmente usato per aiutare la digestione e contrastare ogni tipo di nausea, da quella dovuta ai mezzi di trasporto, a quella in gravidanza, di recente, alcuni ricercatori, hanno anche messo in evidenza le qualità antiossidanti dello zenzero. Inoltre, possiede un effetto termogenico, ossia produce calore e fa bruciare calorie. Ciò lo rende adatto per chi vuol dimagrire, purché usato nell’ambito di una dieta equilibrata.
La tisana o il decotto possono essere preparati con fettine di zenzero fresco, ma in molte bevande come il Ginger Ale si usa lo zenzero in polvere. Lo zenzero fresco è anche un utile coadiuvante in caso di alitosi.
CANNELLA
Mio nonno si mangiava sempre le mele cotte al forno, con un po’ di cannella prima di andare a dormire. E, forse senza saperlo, con questo semplice e antico gesto, aiutava il suo fisico a depurarsi, eliminando le tossine.
Il nome cannella deriva dalla forma a cannuccia, simile ad una piccola canna, con cui questa spezia è commercializzata, ma la traduzione in inglese, “cinammon” ha origine dall’arabo e significa “pianta profumata”.
La cannella vanta una storia millenaria: era già citata nella Bibbia, nel libro dell’Esodo ed era usata anche dagli antichi Egizi. Importata in occidente con le carovane durante il Medioevo, portò gli Olandesi ad impiantare un traffico stabile con lo Sri Lanka, fra i maggiori produttori, nella prima metà del 1600, per divenirne i principali importatori in Europa.
A differenza di molte altre spezie, la cannella non si ricava da un seme o da un frutto, ma dalla parte interna della corteccia di una pianta alta circa 10-15 cm originaria dell’Asia tropicale.
La cannella è un antisettico naturale in grado di combattere ed eliminare funghi, virus e batteri; per questo motivo negli ultimi anni si trovano in commercio dentifrici, colluttori e prodotti del genere a base di questa preziosa spezia.
Secondo recenti studi, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of American College of Nutrition, è stato dimostrato come la cannella aiuti a regolare la percentuale di zuccheri nel sangue venendo così in aiuto a diabetici ed iperglicemici. Non solo, questa spezia, oltre a favorire il processo digestivo, rappresenta un ottimo strumento di prevenzione dei confronti della fermentazione addominale.
L’uso della cannella è anche consigliato come disinfettante; infatti in caso di ferite sulla pelle, dopo averle pulite, le si possono cospargere con polvere di cannella. Infine, le proprietà antiglicemiche di questa spezia, contribuiscono a placare gli stimoli della fame tra un pasto ed il seguente che sono caratteristici nei pazienti interessati da glicemia.
Di Raffaella Ponzo