La Fondazione Prada presenta a Milano nello spazio di via Fogazzaro 36 un progetto inedito di John Baldessari (1931, National City, CA) “The Giacometti Variations” a cura di Germano Celant, dal 29 ottobre 2010 al 26 dicembre 2010.
“The Giacometti Variations” è un’installazione concepita appositamente per gli spazi espositivi della Fondazione Prada, e consiste in 9 sculture di resina e acciaio, spruzzate di bronzo, ciascuna alta 4,5 metri.
Ispirate all’immaginario dello scultore svizzero, le enormi figure femminili, fuori scala, con la loro altezza portano all’estremo il carattere sottile e emaciato dei loro corpi: la visione di un manichino monumentale.
Collocate in fila tra le colonne e sotto gli archi dello spazio, l’insieme nella sua staticità e linearità produce un richiamo visivo all’istantanea di una sfilata di moda. Ispirandosi alla “(Petite) Danseuse de quatorze ans”, 1879-1881 di Edgard Degas, dove nell’originale la statua in bronzo presentava un corpetto di tessuto e il tutù di tulle bianco, ogni figura di “The Giacometti Variations” è abbigliata con vestiti e oggetti disegnati dall’artista stesso. I look sono ispirati ad archetipi che trovano le loro origini nell’immaginario nutrito dall’intreccio tra cinema e moda, ma anche dalla contaminazione fantastica tra il reciproco aggiornamento tra il nuovo in arte e l’update del messaggio trasmesso dalle merci e dalla pubblicità. Così si passa dal fiocco in duchesse rosa acceso, rivisitazione ironica del glamour hollywoodiano degli anni ’50 di Marylin Monroe, alle trecce di Raperonzolo, dal rogo della martire Giovanna d’Arco, alle scarpette rosse di Dorothy nel “Mago di Oz”, dalla crinolina ottocentesca di “Via col vento” al trench di Humphrey Bogart di “Casablanca”.
Nel contempo l’artista tiene conto della rapidità fluida con la quale si consumano le immagini e le tendenze del vestire e del rivestire, per cui tale processo, nel corso della mostra, viene riflesso nei cambi di décor delle statue. Nascono così 18 look complessivi che saranno presentati a rotazione: dal 29 ottobre al 15 novembre, dal 16 novembre al 6 dicembre e dal 7 al 26 dicembre. In tale processo di trasformazione John Baldessari sembra ricordare la velocità vertiginosa dei processi di consumo e di obsolescenza che investono i feticci della cosmesi del corpo, oggetti o vestiti, quanto sottolineare lo scambio linguistico tra arte e moda.
Un’osmosi dove tutto si rende indistinguibile, perché spinto nel vortice del nuovo, a cui forse sopravvive la monumentalità della storia dell’arte.
Nato nel 1931 a National City in California, John Baldessari è uno tra gli artisti più influenti della sua generazione, tra i protagonisti dell’arte concettuale americana. Lavora sui processi di scelta e selezione e perviene alla creazione di inedite sequenze narrative, risultato di un togliere e mettere continuo.
I suoi lavori sono stati esposti in più di 200 mostre personali e in oltre 900 collettive in USA e in Europa. I suoi progetti includono libri d’artista, video, films, billboards e lavori pubblici. E’ membro onorario dell’American Academy of the Arts and Letters, dell’American Academy of Arts and Sciences; gli è stato conferito il premio Americans for the Arts Lifetime Achievement, il Rolex Mentor and Protégé Arts initiative, il premio per il Lifetime Achievement dello stato della California nelle Arti Visive, il premio Kokoschka, lo “Spectrum” Internationaler Preis für Fotografie, il BACA Internazionale 2008, e il Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia nel 2009. Ha ricevuto la laurea ad honorem dalla National University Irlandese, dalla San Diego State University e dallJ’Otis Art Institute of Parsons School of Design. I suoi progetti recenti includono mostre a NY, Madrid e a Los Angeles tra cui la retrospettiva “Pure Beauty” che è iniziata alla Tate Modern a Londra (ottobre 2009-gennaio 2010) per continuare al Museu d’Art Contemporani de Barcelona (febbraio-aprile 2010), al Los Angeles County Museum of Art (giugno-settembre 2010) e al Metropolitan Museum of Art (ottobre 2010-gennaio 2011), New York. I progetti in corso nel 2010 includono installazioni al Museum Haus Lange di Krefeld in Germania, Sprüth Magers a Londra e un nuovo lavoro per Kaldor Art Projects a Sidney in Australia, oltre alla mostra alla Fondazione Prada di Milano.
TITOLO: John Baldessari “The Giacometti Variations”
DATE: 29 ottobre – 26 dicembre 2010
ANTEPRIMA STAMPA Giovedì 28 ottobre 2010, ore 11.00
INAUGURAZIONE: Giovedì 28 ottobre 2010, ore 18.00 su invito
SEDE: Fondazione Prada
INDIRIZZO: via Fogazzaro 36
ORARIO: da martedì a domenica, ore 11 – 20, chiuso lunedì
INGRESSO: libero
CATALOGO: Progetto Prada Arte in pubblicazione.