Piero Biasion, fotografo di fama mondiale che pubblica da sempre le sue immagini sulle riviste patinate del globo, da Vogue Paris, Vogue Russia, Vogue Spagna, Harper’s Bazaar Australia, Giappone, Corea, Usa, GQ Germania, Sudafrica, Spagna, senza dimenticare quelle italiane come Vogue, Amica e Glamour, ci guida alla scoperta di Bellissima, la mostra spettacolare sulla moda esposta al Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo a Roma.
Biasion, guarda con la sua sensibilità gli abiti ed i gioielli che si raccontano nei flash delle fotografie della moglie, la carismatica Romana Barba.
E’ denso di emozione il percepito di una moda ormai vintage che si riflette con forza nelle nuove tecnologie, nel potere di un iphone che coglie ogni dettaglio, il passato ed il futuro.
L’amore per la moda, sono il punto di partenza che ci aiuta ad entusiasmarci a Bellissima, una delle mostre piu’ belle e coinvolgenti che spazia oltre 20 anni di stile e tendenze.
Capolavori unici, sartorialità estrema, classe e arte, si raccontano in una serie di scatti impattanti e suggestivi che solo la sensibilità di Romana riesce a cogliere nelle piccole sfumature di giochi di luci ed ombre.
Non è una macchina fotografica ultra potente, non ci sono ritocchi di photoshop, nessuna “invasione”. E’ la scelta di un cellulare, che tutti noi abbiamo a portata di mano, o di click, ad essere scelto proprio per significarci che la moda appartiene a tutti noi, che nel proprio intimo ciascuno di noi la puo’ vivere con immensa magia e phatos.
Bellissima è Moda, nella sua massima espressione artistica, una fotografia del bello dell’Italia dell’alta moda dal 1945 al 1968.
Un tentativo riuscito di ricomporre, con il filtro dell’oggi, la complessa e cangiante immagine della moda italiana attraverso il racconto di esempi che hanno dettato il successo assoluto del Made in Italy nel mondo.
Dalle creazioni spettacolari che hanno illuminato i grandi balli e i foyer dei teatri, all’eleganza trattenuta degli abiti da mezza sera; dal grafismo rigoroso del bianco e nero, all’esplosione cromatica tipica degli anni sessanta; dalle invenzioni per le attrici della Hollywood sul Tevere, agli esiti della sofisticata ricerca formale frutto delle collaborazioni fra sarti e artisti.
Spiccano nomi che hanno segnato il percorso del Fashion System mondiale, dagli abiti di Emilio Schuberth e delle Sorelle Fontana, di Germana Marucelli e Mila Schön, di Sarli e Simonetta, di Capucci e Gattinoni, di Fendi, Balestra, Biki, Galitzine, Pucci e Valentino dialogano con opere di Lucio Fontana, Alberto Burri, Paolo Scheggi e Massimo Campigli, e ancora Carla Accardi e Giuseppe Capogrossi, testimonianza della sperimentazione e della grande vitalità creativa di un’epoca eccezionale.
In mostra anche le creazioni di Bulgari, il gioielliere italiano più celebre nel mondo, con una selezione di pezzi unici di grande sperimentazione e innovazione stilistica.
Fondazione Maxxi
2 dicembre 2014 – 3 maggio 2015
a cura di Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo, Stefano Tonchi
progetto allestitivo di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e Guido Schlinkert
Galleria 5
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