Dal 18 al 21 novembre 2010, in concomitanza con Florens 2010 – la Settimana Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali di Firenze – Polimoda e progetto Mod’a, promosso da Provincia di Firenze e Regione Toscana, presentano un grande evento artistico nel quale la moda sarà lo strumento per far rinascere uno degli spazi storici più interessanti del patrimonio artistico e culturale fiorentino. Per quattro giorni, i suggestivi ambienti dell’ex convento di Sant’Orsola rivivranno animati dalle creazioni degli studenti di Polimoda: un’installazione che combinerà suoni, immagini, proiezioni e live performance, aperta al pubblico dalle 18.00 alle 21.00.
La mostra dal titolo “Riflessioni sul Futuro della Moda”, curata dall’Istituto internazionale di fashion design e marketing, vuole proporre la moda come forma d’arte ed espressione della cultura, in contrapposizione al suo aspetto meramente commerciale, proponendo così nuovi punti di vista sull’evoluzione della moda futura. Le installazioni si svilupperanno lungo un percorso che attraverserà il piano terra dell’ex convento, intessendo un nuovo dialogo visivo e semantico fra la temporaneità della moda e la creatività storica e culturale senza tempo di Firenze.
L’evento è stato voluto dall’amministrazione provinciale per offrire, ai fiorentini e non solo, una speciale occasione di visitare l’antico Complesso di Sant’Orsola, che sarà presto protagonista di un’articolata opera di ristrutturazione coordinata dalla Provincia di Firenze con l’obiettivo di renderlo uno spazio aperto per attività sociali e culturali della città.
“Sant’Orsola è una grande occasione per far tornare a vivere un pezzo importante della città. – ha commentato l’Assessore provinciale al Turismo, Giacomo Billi – La Provincia di Firenze sta investendo sul complesso allo scopo di restituire l’ex convento ai fiorentini. Un luogo che accoglierà scuole, servizi ed iniziative di carattere culturale e sociale, un catalizzatore di creatività e di eventi a disposizione di tutto il territorio. Siamo quindi felici di collaborare con Polimoda, Istituto che rappresenta un’eccellenza territoriale e svolge un ruolo importante nello sviluppare talenti, saperi, conoscenze e attitudini tra i giovani, contribuendo così alla crescita della collettività”.
Ecco quindi che abiti, immagini, proiezioni e video, realizzati dagli studenti Polimoda di Fashion Design e Fashion Marketing, si fondono con la storicità del complesso di Sant’Orsola, in una dicotomia fra ciò che è stato e ciò che sarà, dando vita a un legame fra l’innovazione e l’avanguardia delle creazioni di Polimoda e la tradizione storica e artistica espressa dal complesso monastico.
Con questo progetto, anche Polimoda prosegue nel suo percorso di coinvolgimento della città di Firenze. Il legame tra l’istituto e la città è infatti parte fondante dell’identità dell’Istituto, che vuole confermarsi centro culturale per la moda a Firenze e offrire alla città nuovi spunti per vivere e parlare attivamente di Moda, di Cultura e di Arte. In questa direzione sono stati già organizzati numerosi eventi e iniziative, quali la Polimoda Fashion Week che ha popolato negozi, botteghe e spazi d’arte con le creazioni degli studenti, e numerose installazioni moda in luoghi cittadini storici e non convenzionali: la Loggia del Pesce, la Limonaia del Giardino di Boboli e il Centro Montedomini sono alcune delle originali location degli ultimi eventi Polimoda.
“La sinergia fra Polimoda e il complesso di Sant’Orsola – commenta Linda Loppa, direttore di Polimoda – crea una nuova occasione per i giovani creativi di Polimoda di far vivere la città e far emergere il lato più artistico e culturale della moda, valorizzando al contempo spazi che per la loro bellezza e la loro storia sono ammirati in tutto il mondo. Questo legame fra l’Istituto e gli edifici storici della città è ben evidente nel nostro prossimo trasferimento a Villa Favard, complesso prestigioso particolarmente caro a Firenze che grazie all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze dal 2011 ospiterà la sede centrale dell’Istituto”.
L’idea progettuale di recupero del Complesso di Sant’Orsola presentata dalla Provincia di Firenze prevede la valorizzazione degli spazi attraverso il recupero delle strutture e dei volumi esistenti, garantendo continuità alla storia dell’edificio. In programma la realizzazione di una piscina pubblica, di spazi espositivi, di luoghi adibiti all’insegnamento artistico e a laboratori di arti e mestieri, di aree per servizi socio-culturali, per attività sportive e ricreative, per servizi pubblici. In cantiere anche luoghi di ritrovo e incontro per i residenti di San Lorenzo e la costruzione di un elemento architettonico che richiamerà l’opera di Carlo Lorenzini, autore di Pinocchio, nato a ridosso dell’ex convento.
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