Desiderio in calo? Abbandonarsi da soli alle proprie fantasie, aumenta la passione anche con il partner.
Sarà che tra pochi giorni uscirà nelle sale cinematografiche “50 sfumature di grigio”, sarà che all’Isola dei Famosi c’è Rocco Siffredi, ma ultimamente non si fa altro che parlare di sesso.
E anche la scienza ci mette il suo, infatti è stato dimostrato che, abbandonarsi a fantasie sessuali mentre ci si trova da soli può realmente servire a stimolare il desiderio e l’eccitazione. Se è vero che il sesso è un “chiodo fisso” soprattutto tra gli uomini, uno studio rivela che a trarre il maggiore effetto dai pensieri erotici sono però le donne.
Uno studio dell’Università del Michigan, pubblicato sulla rivista Journal of Sexual Medicine, ha confermato che, soprattutto tra i soggetto di sesso femminile, si registra un impatto importante delle fantasie sessuali sull’eccitazione reale. Katherine Goldey e Sari van Anders, che hanno condotto lo studio, sono giunte a queste conclusioni analizzando le reazioni di 128 donne e 98 uomini, suddivisi in quattro diversi gruppi impegnati in compiti differenti, definiti “condizioni di eccitazione”.
Un gruppo ha completato un esercizio di fantasia legato a una situazione sociale in cui si doveva immaginare un incontro sessuale e poi rispondere per iscritto a domande aperte su di esso. Altri due gruppi, invece, sono stati sono stati impegnati nella tipica fantasia non strutturata, ovvero immaginando situazioni sessuali senza necessità di scrivere nulla su di esse, oppure leggendo un racconto erotico scelto dai ricercatori. Un ultimo gruppo invece ha partecipato a un esercizio “neutro”. A tutti i volontari è stato poi chiesto di dare una valutazione della propria eccitazione fisica percepita, e se avevano desiderio di fare sesso. Dai risultati è emerso che i primi tre gruppi, impegnati negli esercizi a sfondo “amoroso”, hanno avvertito una maggiore eccitazione fisica e psicologica rispetto al gruppo di controllo, Il gruppo che ha avvertito una maggiore eccitazione è stato quello impegnato in fantasie sessuali non strutturate.
I soggetti, soprattutto le donne, del gruppo che ha fatto esercizi di immaginazione di situazioni sociali hanno invece beneficiato di un maggiore aumento del desiderio sessuale. Lo studio suggerisce che fantasticare attivamente sul sesso non è solo un modo di indulgere in fantasie e passare del tempo, ma un mezzo e una strategia utili per creare cambiamenti reali nella vita sessuale.
Di Raffaella Ponzo
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