Facendo un passo in avanti rispetto alla collezione “Hybrid”, funzionale ai momenti di transizione e versatile ai massimi livelli, per il prossimo inverno il marchio punta su due mood differenti. La raison d’ être della collezione è quella di offrire due soluzioni altrettanto efficaci al periodo di indecisione che caratterizza la società attuale: da un lato il mood “Urban Mobility” che lega lo stile ai nuovi must ecologici legati allo sviluppo del nuovo mondo; dall’altro l’atmosfera “Dangerous World” per fronteggiare un mondo che potrebbe invece andare pericolosamente verso l’autodistruzione.
URBAN MOBILITY…La linea mixa funzionalità e tecnologia, andando incontro ai trend positivi della società. Chi indossa i capi della collezione “Urban Mobility” è un bike addict, che si muove in città secondo i canoni della nuova era e il guardaroba va incontro alle sue esigenze: i capi hanno grandi tasconi interni in cui custodire gli IPad, o semplicemente il giornale, oppure uno degli optional messi a disposizione, ovvero un copri sellino, un overall impermeabile od un gilet per la guida notturna.
Molti capi sono già essi stessi impermeabili, utilizzando tessuti dell’ultima generazione tecnologica messi a punto da Belstaff con le più prestigiose manifatture.
Come optional possono essere acquistate delle protezioni “intelligenti” appositamente prodotte, testate e omologate CEE, che, pur essendo morbide e sottilissime , reagiscono prontamente agli urti, conferendo eccezionale protezione.
Anche i tessuti naturali – come la flanella 100% lana- sono resi impermeabili e traspiranti tramite la laminazione di membrane microporose ultrasottili.
Particolare attenzione è stata posta per i capi con imbottitura in piuma, realizzati in tessuti tecnici quali Heavy Gum e Techno Soft Nylon; capi dalla mano piacevole, leggerissimi, fino ad arrivare ai cotoni extra-fine, alle flanelle di lana, tutti dotati di membrana impermeabile e traspirante.
DANGEROUS WORLD…Lo scenario è completamente diverso: atmosfera desolata, molto da ricostruire, molto da ripensare e probabilmente molto da cui difendersi.
Cappotti e pickot in panno spalmato e tagliato a vivo, con finiture in pelle crepè e con le nuove asole “self cut”.
Piumini Vintage effetto “rubber pneus” -un’esclusiva Belstaff-, blazer e giubbotti in “waxed moleskin”. Grande attenzione ai particolari come i bottoni e le cerniere in metallo ossidato e gli interni con tessuti self found, anche se perfettamente abbinati; rinforzi in pelle crepè e particolare cura nei trattamenti.
La collezione punta anche sul montone, che si integra perfettamente in questo mood.
Infine, come omaggio alle origini del brand, trionfano le giacche biker, ma questa volta “hard vintage”.
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