Palazzo Marino si tinge di solidarietà. Rimarrà aperta fino al 25 gennaio la mostra “Madre Teresa. Una bambina di nome Gonxhe”, un’iniziativa promossa dal Comune di Milano in collaborazione con la Fondazione Culturale Madre Teresa di Tirana e con il sostegno dell’Ambasciata di Albania a Roma, dell’Ambasciata d’Italia a Tirana e del Consolato Generale di Albania a Milano.
All’evento erano presenti il Primo Ministro albanese Sali Berisha, in visita ufficiale a Milano e la moglie Liri Berisha, Fondatrice e Presidente della Fondazione Culturale Madre Teresa e della Children Foundation in Albania.
Tra gli altri anche Nausika Spahia, Console Generale di Albania, Bardh Spahia, Viceministro della Salute di Albania, il Sindaco di Milano Letizia Moratti, l’assessore alla cultura Massimiliano Finazzer Flory e S.E. Franco Brambilla Vescovo ausiliare di Milano. Ma anche il Presidente della Camera Nazionale della Moda Mario Boselli con la moglie Pucci, gli imprenditori Diego Della Valle, Maria Luisa Trussardi, Adriano Teso ed Umberto Di Capua con la moglie Marinella , le stiliste Raffaella e Gigliola Curiel, le giornaliste e scrittrici Mariella Boerci e Fabiana Giacomotti , la Contessa Marta Brivio Sforza, Laura La Russa, Mercedes Catania, Alessandra De Marco.
a Mostra rende omaggio alla dedizione di Madre Teresa per l’umanità. Getta luce anche sulla sua origine e sull’ambiente che ha portato questa icona di sacrificio e di perseveranza a divenire un esempio ispiratore per tutti , a credere che a volte sono solo l’amore, la buona volontà e la dedizione a poter cambiare tutto.
“Una mostra della speranza e del cuore grande” – dichiara Liri Berisha – “È un messaggio molto forte quello che manda questa madre dei poveri, lei vorrebbe dimostrare che la morte è solo un simbolo. Madre Teresa continua la sua missione nobilitante, dimostrando che la povertà delle persone si spegne con la grande ricchezza dello spirito umano.”
Di Arianna Augustoni.