Paura delle rughe? Ecco cosa “non” fare

Per avere una bella pelle ci sono delle routine da seguire ogni giorno, ma ci sono anche dei comportamenti da evitare, vi spieghiamo quali sono.

Per avere una bella pelle sappiamo che dobbiamo struccarci prima di andare a letto ed applicare tutti i giorni una buona crema idratante. Ma ci sono anche delle cattive abitudini tutte da evitare, ecco quali:

Non tirare gli occhi
L’occhio da gatta piace a tutte, ma quando ci mettiamo l’eyeliner non bisogna mai tirare la pelle che lo circonda. Questo movimento infatti distruggere l’epidermide delicata che c’è attorno e si può rischiare la rottura dei capillari ed aprire quindi la strada alle rughe.

Non trascurare frutta e verdura
Per preservare la pelle del viso, frutta e verdura di stagione sono fondamentali. E’ importante che i cibi siano della nostra latitudine perché rispondono meglio alle esigenze dell’organismo, che ambientatosi in quell’area geografica, è meglio in contatto con quanto di compensazione la natura ci dona con i suoi integratori naturali. Per quanto riguarda invece l’elasticità, dobbiamo fare riferimento ai fibroblasti che contribuiscono a formare l’impalcatura di sostegno del nostro derma. Ecco perché gli aminoacidi, di cui necessitano il contributo, contenuti nella carne e nel pesce sono importanti.

Non mettere troppi prodotti sul viso
“Less is more”: ovvero, meglio evitare di mettersi troppa roba in faccia (c’è chi ogni giorno usa struccante, detergente, tonico, siero, crema idratante, olio, crema e gel contorno occhi, crema solare e siero antirughe uno dietro l’altro) per non ritrovarsi con la pelle irritata ed infiammata e scegliere piuttosto prodotti mirati e dalla comprovata efficacia.

Pensare che in auto non arrivi il sole
Solo perché si è all’interno di un veicolo ciò non significa che si è protetti dai raggi del sole. Non a caso negli Stati Uniti i tumori cutanei sul lato sinistro del corpo (come pure le rughe) sono assai frequenti. Quindi in estate, o quando siete al mare, basta una buona crema solare e il pericolo è scampato.

Di Raffaella Ponzo

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