Nel mese di aprile avvistammo in Galleria Vittorio Emanuele a Milano due dei protagonisti della serie “il banco dei pugni“, ovvero il boss Les Gold con il figlio Seth.
I due erano in vacanza a Milano, ed in centro si scatenò un vero e proprio putiferio, perchè nonostante possa sembrare strano ai più, la serie-reality “il banco dei pugni” (una sorta di banco dei pegni un po’… tumultuoso) in Italia è davvero molto seguita.
“Ma che serie TV è mai questa?” Si saranno chiesti invece molti altri. Ebbene, ve la raccontiamo brevemente.
Il banco dei pugni è una sorta di reality americano in formato serie TV che vive delle riprese fatte all’interno del banco dei pegni gestito dalla famiglia Gold a Detroit, negli Stati Uniti. Il protagonista assoluto è Les (Leslie) Gold, sessantacinquenne roccioso, proprietario “della baracca”, insieme ai suoi due figli, Seth e Ashley, che sono come cane e gatto.
Le puntate si snodano sulle varie situazioni che accadono nel negozio dei Gold, tra gente che va per vendere (o impegnare) oggetti improbabili, ad altri che vanno al banco quasi per estorcere dei soldi.
Inutile dire che è quasi sempre la famiglia Gold ad avere la meglio, se non altro perchè Les Gold e i suoi figli, evidentemente sanno fare il loro lavoro, ma non mancano i “clienti” che minacciano ritorsioni se non viene dato loro quello che vorrebbero o se, peggio, quando tornano a prendere un oggetto impegnato, non lo trovano più in magazzino.
Tra i protagonisti della serie troviamo anche la nutrita schiera di guardie del corpo/buttafuori che popola il negozio, del resto quando ci sono centinaia di migliai di prodotti di vario valore, un po’ di sicurezza non guasta mai.
Il successo della serie è indubbiamente dovuto a due fattori: il carisma del personaggio Les Gold e le risse (o presunte tali) che spesso si accendono tra eventuali clienti e buttafuori del locale.
Les Gold in particolare, è diventato famosissimo anche per merito di alcune sue battute, tra le più note spicca senza dubbio la frase “Mio figlio poteva morire!“, urlata agli uomini della sicurezza dopo che, in una puntata della terza serie, una donna minacciò di morte Seth; ma anche il suo classico “Perchè?” è un meme di tutto rispetto su internet, è un intercalare che Les Gold usa sempre appena dopo che un “cliente” dichiara a che prezzo vorrebbe vendere o impegnare il proprio oggetto. L’ultimo, ma non meno importante, intercalare di Les Gold che ormai è un marchio di fabbrica, è la citazione “credimi, ci sto rimettendo” che praticamente il protagonista utilizza per la controproposta che fa sempre prima di comprare o prendere in pegno un oggetto.
Ora sapete tutto, e anche di più, non vi resta che sintonizzarvi su DMax e guardarvi “Il Banco dei Pugni“, una serie diversa dalle solite soap o polizieschi, magari meno raffinata ma sicuramente molto divertente.
Photo credit: Guido Gagna per Sfilate.it
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