Se per la prossima primavera 2011, Bottega Veneta presenta una collezione disinvolta, informale e raffinatamente discreta, dove la palette dei colori è neutra e fresca, per il prossimo Autunno-Inverno 2011/12 sceglie un mix di linee semplici ed elaborate.
E’ una collezione in bilico tra moderazione ed esuberanza. La giustapposizione di linee semplici e superfici elaborate non punta all’equilibrio ma a una sintesi di elementi diversi, riscontrabile nei capi ricercati e negli accessori disinvolti, ricchi di dettagli, tecnica e decoro.
La palette è vivace e luminosa, basata sul bianco lucido del gesso di Canova. I colori variano dal giallo pallido al rosso scuro ed includono diaspro, topazio, resina, opale di fuoco, corniola, granato e ruggine, illuminata da lampi di verde peridoto.
La silhouette è misurata e gentile, una singola linea parte da una spalla morbida e termina in una leggera A. La sartorialità impercettibile della scorsa stagione si è evoluta, ora più visibile nei completi che abbinano la gonna alle strette giacche eschimo o ai cappotti leggeri.
La collezione comprende una vasta gamma di materiali, dai filati di lana increspata alle lane soffici e dimensionali, dalle pelli lavate ai leggeri e morbidi nylon e seta. Il focus è sempre sulla superficie, che di volta in volta viene trasformata da sovrapposizioni di tessuto, esaltata da ricami e oscurata con sovrastampe.
Le borse hanno volumi sportivi e rilassati, elaboratamente lavorati a mano nella costruzione. Le combinazioni di materiali amplificano l’effetto eccentrico, illustrato, per esempio, dalla borsa in velluto di seta sciacquata nell’acido, pitone dipinto a mano e pelle di struzzo lavata.
Le scarpe sono ugualmente minimali nella forma e stravagantemente artigianali, come i sandali con tacco alto e sottile, stampati, dipinti a mano o ancora decorati in pizzo.
I gioielli svelano un mix di misure, tecniche, colori e ispirazioni. Per lo più piccoli e delicati, sono realizzati in argento brunito con pietre di colore nero e champagne. Ci sono bracciali rigidi e collane in pizzo d’argento, insieme ad orecchini, bracciali, collane e anelli adornati con occhi “dipinti” – la cui immagine è ottenuta utilizzando una tecnica a sublimazione di colore – dall’aspetto surreale. Anche l’alta gioielleria è scura, ma più ricca e intensamente colorata. I nuovi pezzi in oro giallo, con finitura nera, sono caratterizzati da insolite pietre sfaccettate in tonalità che variano dal rosa pallido all’arancio brunito, tra cui morganite, citrino Madeira, opale di fuoco, citrino oro e citrino Palmeira. È la prima volta che Bottega Veneta usa pietre colorate invece dei diamanti per l’alta gioielleria.
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