La femminilità British anni 70 di Alviero Martini 1A Classe

Alviero Martini 1A Classe Collection ruba l’ispirazione agli scenari della Scozia per sviluppare una femminilità British anni 70.

Se per la primavera estate 2011 Alviero Martini 1A Classe Collection ha dato ampio spazio alle stampe animalier, all’emozione della savana e la sensazione di libertà dei grandi spazi, per il prossimo autunno inverno 2011/12 il brand punta sulla femminilità British anni 70.

Alviero Martini 1A Classe Collection ruba l’ispirazione agli scenari della Scozia per sviluppare una femminilità British anni 70.
Linee pulite e volumi morbidi sono alla ricerca di dettagli country abbinati a capi raffinati.

Un percorso estetico che predilige proposte da giorno dove ai cappotti sono abbinati abiti corti e lunghi, gonne e pantaloni check che coprono i fianchi per scivolare morbidi sino a terra.

Strati su strati di tessuti diversi nei pesi e nelle consistenze – jersey e lana cotta – costruiscono un look raffinato che deve essere scoperto poco alla volta, curiosando tra i dettagli mai svelati apertamente per lasciare spazio ad un’eleganza discreta.

Capi spalla di varie lunghezze, declinati nelle fantasie check, pied de poule e spigati, diventano leggeri per essere impreziositi da gilet, colli e bordi in marmotta. Astrakan e montone la fanno da protagonisti vestendo parka, cappotti e gonne. Di sapore country la proposta delle cappe rifinite in pelliccia che diventano un capo cult di stagione.

I colori sono neutri e delicati come il sabbia, lo stone e il navy.

Conquistano le frange di lana spudoratamente rubate a sciarpe e plaid, per diventare un eccentrico elemento applicato su gonne, cappotti e blazer rivisitati nelle strutture, mai rigorose. Sono over e volutamente invadenti per spostarsi seguendo ogni movimento del corpo e sottolineare giochi di simmetrie.

Il punto vita diventa protagonista nelle gonne ampie, sotto il ginocchio o alla caviglia, che giocano con silhouette pulite ma mai austere.

Cappotti, gonne e camicie accostano alla tinta unita varianti con stampe floreali preziose che si costruiscono sull’immancabile geo, solo suggerito sullo sfondo. I colori, mai accesi, degradano dalle nuances dell’arancio polveroso sino al rosso abbinati ai toni del muschio e ai colori della terra.

Le varianti in tartan giocano con le regolarità sbiadite di righe ed incroci solo tratteggiati da toni decisi sempre a contrasto quali corteccia abbinato al bronzo opaco.

Cappotti e gonne sono impreziositi da bottoni dorati che donano un twist militare alla collezione.

Bandoliere, handbag e shopping 70’s con la stampa geo effetto vintage ed inserti in vacchetta invecchiata si accostano a varianti con dettagli scozzesi e frange.

Over big gli zaini con dettagli geo e astrakan, tasconi in tessuto cerato e bottoni dorati.

I cappelli, trasformati in un intreccio armonico e prezioso di astrakan e tessuto tecnico, arrivano a coprire le orecchie per delineare il viso senza mai coprirlo.
Over long e declinati nei colori del bosco i guanti tecnici in cotone oleato pensati per avvolgere i polsi sino a coprire i gomiti.
Stampe a fiori anche per le decolleté con fascia sulla caviglia e tacco sfacciatamente alto.

Gli stivali ultra flat, rubano i tessuti da cappotti e giacche e sono sviluppati in altezza per catturare l’attenzione ad ogni passo. Borchie in oro invecchiato di cinture e borse vengono applicate per disegnare un’ipotetica staffa e diventare un elemento di decoro e di contrasto.

Gli occhiali presi in prestito dal guardaroba di lui – sono tutti personalizzati con stampa geo in pelle per proteggere il viso dal freddo e dagli sguardi indiscreti.

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