A Firenze, dal 16 al 18 luglio, nei suggestivi padiglioni della Fortezza Da Basso, si terrà la quarta edizione di Mare d’Amare (il salone italiano del beachwear che vedrà protagoniste le collezioni mare 2012 presentate in anteprima delle aziende europee e italiane ).
In netta controtendenza con gli eventi fieristici del comparto moda, Mare D’Amare 2011 si preannuncia in crescita assoluta occupando più di 11.000 mq contro i 7.000 dell’ultimo passaggio e ospitando circa 150 brand contro i 120 della passata edizione. Un dato che premia la validità della formula e sancisce una volta per tutte la maturazione e il consolidamento dell’unico salone italiano dedicato al mare.
Sarà un luglio più caldo del solito questo perché per la prima volta tutti gli appuntamenti di rilevo internazionale del settore si concenteranno in una manciata di giorni. Tempo di scelte quindi per i buyer che a Firenze potranno trovare l’eccellenza europea del comparto, un’ospitalità curata nei dettagli, una splendida area sfilate attiva tutti i giorni e più volte al giorno unitamente a preziosi momenti di relax tra cui l’evento inaugurale che si terrà in uno dei luoghi più incantevoli della capitale assoluta del Rinascimento. Il tutto in un’atmosfera rilassata, quasi estiva e aerea, a partire dall’allestimento della fiera che non mancherà di stupire gli ospiti.
L’edizione 2011 di Mare D’Amare inoltre traccerà il solco di un nuovo modo di fare fiera debuttando su una piattaforma internet che consentirà a quanti non riusciranno ad essere presenti di avere accesso agli stand e alle collezioni comodamente da un computer. Mare D’Amare Digital sarà live in streeming in tempo reale così da consentire un accesso diretto. Basterà semplicemente accreditarsi con user e password per entrare in fiera, fare le scelte e contattare l’azienda di riferimento. Ancora una volta Mare D’Amare si conferma come appuntamento unico ed esclusivo in linea con le esigenze più contemporanee. Sul fronte della comunicazione istituzionale la scelta è stata quella di rappresentare una rilettura della teoria sull’evoluzione, in linea con quanto fatto l’anno scorso, in una sorta di messaggio educational capace di dare soluzioni “evoluzionistiche e rivoluzionarie” ai vecchi e ai nuovi amici della fiera.