Simboli sacri di diverse religioni per i gioielli creati da Gianni De Benedittis per la sfilata di Gattinoni ad Alta Moda Roma.
Sulla passerella, a rendere ancora più preziosi gli abiti, piccole croci d’argento, in diverse forme e misure, talvolta assemblate in strutture irregolari che fanno perdere di vista il modulo di partenza; elementi geometrici realizzati con la tecnica della filigrana e della granulazione, alla stregua di ricercate suppellettili sacre; simboli religiosi, nuovi amuleti decorativi che ritornano in rigorosi monorecchini, accattivanti bracciali baciamano e anelli compatti.
Radici di rubino e di zaffiro rendono preziose le finiture, insieme all’utilizzo di piccoli angeli e puttini.
Must have della collezione due ciondoli in argento e oro, come la Lente d’ingrandimento con decorazioni rococò e la Terra e luna, pronti ad avvalorare che lo studio del mondo fisico, nel Settecento, è l’unica via da percorrere per la conoscenza della vera religione; e poi l’anello Burqa, in oro bianco e diamanti neri, che tra tante verità da conoscere vuole ribadire il diritto di celare la propria identità, in ossequio al proprio credo religioso.
Latitudini Improbabili, questo il nome della nuova linea di gioielli che Gianni De Benedittis del brand futuroRemoto ha disegnato e creato per la Collezione Couture Primavera Estate 2016 di Guillermo Mariotto della Maison Gattinoni (quest’anno ai suoi settant’anni) che domani 30 gennaio alle ore 11,30 sfilerà a Roma presso lo Studio Orizzonte di Via Barberini 60.