Se c’è una donna misteriosa e concentrata, sicura di se anche in abito da sera al banco frigo dell’Esselunga, o in minigonna alla riunione del consiglio di amministrazione, di certo è firmata Greta Boldini.
Dal golf incolore che imita quelli tanto usati, ma tanto amati su una breve gonna rosa, al vestitino in seta con piccoli plissè dal busto in giù, ai cappotti oversize con maniche a tre quarti che lasciano intravvedere gonne corte fiorate, all’abitino ocra con collo a giro e arricciatura in vita abbinato a guanti in pelle, tutto è strettamente attuale.
Un passo spedito verso il futuro quello del “duo” Boldini, ricco di intuizioni tipico di chi è capace di osservare e tradurre i cambiamenti in atto. Il mix vecchio – nuovo, la disinvoltura degli accostamenti, i tagli. Dentro “Indecent Beauty” ci sono colori, fiori, qualche spunto etnico e nessuno spazio per la stampa geometrica.
Tutto è pensato per essere comodo, per mettere a proprio agio se stesse e gli altri. Nessuna rinuncia, solo una grande capacità di scelta e un’occhio attento, quello di Greta Boldini.
Annamaria Di Fabio
photo credit: www.altaroma.it (Salvatore Dragone-Gianluca Palma/Luca Sorrentino)