Il vostro sogno da sempre è diventare una donna in carriera? Come vestirsi al primo colloquio di lavoro per fare una buona impressione? È fondamentale trasmettere un senso di professionalità, ma senza strafare. La regola per tutte è di evitare categoricamente qualsiasi tipo di eccesso. Ecco le nostre dritte per fare colpo sul boss!
SE VOLETE ANDARE SUL SICURO
Il passepartout dei capi per un colloquio di lavoro è senza dubbio il tailleur.
Non lasciatevi trarre in inganno dalla vecchia e stereotipata idea che si ha di questo capo. Oramai esistono delle versioni che permettono uno stile glam anche in ufficio.
Chi lo indossa comunica agli altri di essere una persona posata e seria sul lavoro.
Fanno storia molti celebri film, dove abbiamo visto entrare all’improvviso in una stanza la protagonista della pellicola che lo indossava, quello che abbiamo pensato tutti vedendola è che regali quel piglio giusto per catturare l’attenzione della scena, senza per questo essere invadente.
E lo stesso effetto vincente che dovrete ottenere quando vi presentate per un posto di lavoro.
LASCIATE IL SEGNO MA CON MISURA
Quante di voi, prima di un fatidico colloquio hanno fatto le prove davanti allo specchio, chiedendosi a ogni cambio che cosa avrebbero pensato gli interlocutori vedendovi con un outfit così. Siate scaltre, decidete sempre il vostro look in base alla posizione per cui vi presentate.
Questo non significa che un tocco di originalità non possa essere una carta vincente da giocarsi.
Se volete fare una buona impressione, puntate su una giacca, magari scegliendo una linea classica in un colore delicato ma alla moda. Concessa anche una camicetta in una tinta accesa, l’importante è che tutto il resto sia neutro.
Non volete rinunciare alla vostra femminilità e preferite la gonna ai pantaloni? Assolutamente sì, basta che sia una pencil skirt o un tubino minimal in una nuance classica: blu, grigio, o l’onnipresente nero.
PER UNA BUONA IMPRESSIONE
Prendete appunti, queste sono le regole da non dimenticare mai: fatevi la manicure. Le mani rivelano molto di voi, se sono curate, trasmettono cura, pulizia e attenzione per gli altri. Usate una tonalità di smalto neutra o comunque naturale. Bandite unghie troppo lunghe e colori che ricordino il carnevale.
Usate un accessorio furbo che trasmetta affidabilità. Un orologio dal gusto maschile è il dettaglio giusto: induce un segnale indiretto che indica la vostra attitudine a essere una persona puntuale e precisa.
Il futuro capo apprezzerà più di quanto non crediate, soprattutto se, si tratta di un uomo. Mostratevi interessata al lavoro e prima dell’appuntamento, preparatevi sulla società in questione, così da dimostrare che siete competente in materia.
ECCO LE COSE DA EVITARE PER NON GIOCARSI IL POSTO
Sconsigliato vivamente un trucco pesante o a tinte troppo accese. Puntate invece sulla vostra bellezza in modo fresco e naturale.
Scegliete sempre un abbigliamento semplice e moderno, banditi tessuti lucidi, troppo informali, men che meno orpelli, ruches o ornamenti eccessivi. Rischiereste di ledere la vostra immagine e anche il vostro stile.
Lasciate a casa i gioielli troppo appariscenti, non giocherebbero a vostro favore, inducono a pensare che siate troppo egocentrica ed esibizionista.
Il modo più veloce per essere classificate tra le maleducate è presentarsi al colloquio masticando una “cicca”, ma crediamo che già sappiate l’effetto devastante che otterreste se anche solo pensaste di farlo.
E qui ci facciamo seri, da evitare come la peste, capi con inserti di pelo e borse appariscenti super griffate. Nel primo caso rischiereste molto se il probabile datore fosse animalista, nel secondo, ricordate: mai e poi mai far sfigurare il capo…
NEL CASO DECIDESTE… IL TUTTO PER TUTTO
Per quelle (poche) che fossero amanti del rischio e vogliano giocarsi la carta del sex appel, per ottenere il lavoro puntando a sedurre il boss, tenete a mente almeno queste poche e semplici regole.
Ok per il tubino sexy, a patto che la scollatura non sia troppo “procace” o lo spacco inguinale, potreste scatenare (con giusta ragione) le allusioni più bieche da parte degli altri collaboratori.
Sì ai tacchi, l’importante è che non diate l’aria da dominatrice fetish, otterreste l’effetto contrario a quello che vi eravate proposte, capo e colleghi vi vedrebbero come una minaccia e una probabile “dominatrice”.
No a pizzi e trasparenze, l’idea che gli altri si farebbero su voi, sarebbe quella di una ragazza facile, in seguito, dimostrare che siete anche altro si rivelerebbe un’impressa assai difficile, in quanto, “la prima impressione è quella che resta”.
Valutate bene se intraprendere questa “scorciatoia”, nel tempo, si potrebbe rivelare la scelta meno indicata.
LE NOSTRE PROPOSTE PER ESSERE IMPECCABILE
Un trench color biscotto è il capospalla che meglio si presta per presentarvi al meglio, French Connection.
Presentatevi con una handbag dalla misura poco ingombrante e con dettaglio chic, Gianfranco Lotti.
Re Giorgio è un maestro in questo: la sua giacca a un bottone in misto seta e cashmere è il vostro passepartout, Giorgio Armani.
Ai piedi una elegante décolleté di camoscio in un raffinato color ghiaccio, assolutamente perfetta! Massimo Dutti.
Femminile ma misurato, solo due di alcuni aggettivi che potremmo usare per quest’abito da vera donna in carriera, Max Mara.
Siete giovani e volete avere un look formale ma anche trendy? Questo tailleur pantalone farà al caso vostro, Messagerie.
Una camicia sbracciata in fantasia micro e laccio sul collo da annodare, darà un delicato tocco di colore, Sisley
Concesso un blazer color pastello da indossare con un insieme nei toni neutri del grigio, Takko.
Se avete la necessità di portare sempre con voi il mondo, questa borsa a spalla con nappina è l’ideale, Carpisa.
Di FRANCO LORENZON