Dinamica, energica, vivace: la sfilata di Max Mara scommette sulla modernità

Max Mara rievoca le eroine che guidavano auto sportive, pilotavano aerei, si aggiudicavano posti nei laboratori scientifici, in Parlamento e negli studi cinematografici.

La dinamica Berlino del passato, le sue eroine, ispirano la sfilata di Max Mara.
Lyubov Popova, Irmgard Keun, Hannah Höch; il mondo si era messo in moto e le donne erano la sua forza motrice.
Come meglio celebrare la femminilità se non ripercorrendo quel periodo storico così costruttivo?

La freneticità di Berlino, animata da correnti artistiche tra cui il Dadaismo, Costruttivismo e Modernismo, sono protagoniste sulla passerella e si raccontano con cappotti dalle spalle arrotondate e dalle linee morbide, la lana si veste di pailettes oro e il casentino nei toni del verde e dell’arancio e una serie di patchwork rigati evidenti.

Da nessun’altra parte come a Berlino, che si agitava giorno e notte al ritmo della musica delle orchestre dei cabaret.
Per le ragazze di oggi, Max Mara rievoca proprio quelle eroine che guidavano auto sportive, pilotavano aerei, si aggiudicavano
posti nei laboratori scientifici, in Parlamento e negli studi cinematografici.
Al leggendario Bauhaus le studentesse erano più numerose dei loro colleghi maschi.

Nell’atelier di tessitura, la musicista Gertrud Grunow esponeva le sue teorie radicali sulla relazione tra suono, colore e fantasia. Nel mettere in pratica le sue idee, le sapienti composizioni dei suoi studenti (per lo più donne) sono musica per gli occhi.

I patchwork di Max Mara – scacchi, maxi chevron, tinte classiche e colori accesi – s’intonano allo zeitgeist, lo spirito del tempo. Una pennellata d’artista per l’iconica Whitney Bag, presentata in una gamma di tinte spettacolari.

Paillettes e lane plastificate, brillanti come vernice fresca, contrastano con i sontuosi tessuti iconici di Max Mara – cashmere, morbidi shearling e voluminosa alpaca lavata.

Le tute da lavoro che indossavano queste donne pioniere, nelle loro officine e studi cinematografici, sono reinterpretate come tute lussuose e abiti con spalline di pelle e tasche applicate, abbastanza capienti da ospitare un set di strumenti o la bobina di un film.

Le lezioni di educazione fisica di prima mattina, pensate per accendere la creatività degli studenti del Bauhaus, ispirano shorts sportivi di maglia e maglioni aderenti. Scarpe a tacco grosso in un mix di pelle lucida e cavallino e stivali con suola spessa valorizzano un look che punta tutto sulle gambe.

I cappotti dallo stile maschile hanno tagli adatti alle donne contemporanee – a spalla asciutta e lunghezza che sfiora le caviglie, ampi e avvolgenti, oppure corti e slim – comunque sempre ricchi di stile. Alcuni hanno una pettorina a contrasto sul davanti o si allacciano sul fianco con una zip.
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