New Designer: intervista a Daniele Amato

Scopriamo insieme chi è questo enfant prodige della moda e perché le sue scarpe conquistano fatalmente prima le donne e poi uomini.

“Le mie scarpe? Un tributo alla femminilità” si apre con questa frase l’intervista di Sfilate.it a Daniele Amato.

Incredibile ma vero, a 19 anni e già alla sua decima collezione di scarpe.
Nel 2005 Manolo Blahnik, grande icona internazionale della calzatura, rimane colpito dalla sua maestria interpretativa tanto da decidere di essere il suo “maestro-ispiratore”.

Nel 2012 debutta ancora quindicenne con la sua prima collezione, e da allora non si è mai fermato, tanto da presentarne due all’anno. Stiamo parlando di Daniele Amato, uno tra i più giovani designer in questo campo. Le sue creazioni sono presenti nei più prestigiosi store di tutto il mondo.

Le sue borse, scarpe e accessori sono stati indossati dalla famiglia reale inglese e da alcuni tra i personaggi più noti del mondo dello spettacolo e della moda. Scopriamo insieme chi è questo enfant prodige della moda e perché le sue scarpe conquistano fatalmente prima le donne e poi uomini.
Di FRANCO LORENZON

COME È NATA LA TUA PASSIONE PER GLI ACCESSORI?
La mia passione per gli accessori è nata grazie ai miei genitori che producono borse nella storica azienda Leu Locati. Sono cresciuto in mezzo agli accessori e questo ha incoraggiato la mia passione.
Non credo però, che i miei genitori si aspettassero un sogno così vicino alla loro vita. Infatti, non mi hanno mai spinto a prendere questa strada, ma da quando ho deciso di farlo, mi hanno sempre sostenuto al meglio, credendo in me.

SE DOVESSI DESCRIVERE IL TUO STILE?
Il mio stile è un po’ fuori dal comune e lo descriverei con queste tre parole: eccentrico, sensuale e femminile.

CHE COSA NON DEVE MANCARE NEL GUARDAROBA DI UNA DONNA?
Nel guardaroba di una donna non devono mai mancare un paio di stivali under knee e una pochette in satin.

COME TROVI L’ISPIRAZIONE E L’ENTUSIASMO PER IL TUO LAVORO?
Mi ispiro molto dal mondo, alle sensazioni che percepisco e a quello che vedo nelle persone che mi stanno accanto, qualsiasi cosa può far nascere in me uno stimolo. Il momento creativo è incontrollabile, tant’è vero che in fase di creazione mi capita spesso di annullarmi dal mondo reale. Sono molto fiero del mio lavoro e amo quello che faccio, l’entusiasmo me lo trasmette il mio team, aiutandomi in tutto e per tutto.

CHI È DANIELE AMATO?
Mi reputo un ragazzo normale di 19 anni con tante ambizioni e molti sogni che vorrei realizzare.

CHE COSA C’È NEL TUO FUTURO?
Di programmi ce ne sono tanti per il futuro , tra cui i più importanti sarebbero riuscire ad aprire un mio monomarca e realizzare una collezione di pellicce.

 

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