La Vitamina D gioca un ruolo fondamentale per il benessere dell’organismo, ma il fabbisogno giornaliero si raggiunge difficilmente con la sola alimentazione.
Il suo ruolo principale è quello di aiutare il calcio a fissarsi nelle ossa.
Recentemente diversi studi hanno anche dimostrato come questa vitamina sia in grado di agire in altri distretti quali muscoli, occhi, cuore, polmoni, o sulla proliferazione cellulare, in quanto il suo recettore è presente dovunque nel nostro organismo.
Fortunatamente, la particolare struttura di questa vitamina la rende un vero e proprio ormone, una volta attivata tramite l’esposizione ai raggi solari.
Gli effetti della vitamina D sulla salute delle nostre ossa sono noti da tempo. Più recenti, invece, sono le scoperte in merito al ruolo della vitamina D in molti altri tessuti ed apparati e, parallelamente a questo, è stato rilevato come la sua carenza sia associata all’insorgenza o all’aggravarsi di molte malattie.
Per esempio, l’effetto sull’ipertensione, a livelli sufficienti di vitamina D, è quello di abbassare la frequenza del ritmo cardiaco; l’effetto sul sistema respiratorio è invece quello di diminuire le riacutizzazioni dell’asma e l’insorgere di raffreddori o epidemie influenzali.
La vitamina D sembra inoltre influenzare la comparsa di malattie autoimmuni quali il diabete di tipo 1, lo sviluppo di alcuni tumori (colon, prostata, polmoni, sistema linfatico, seno), l’insorgenza e la manifestazione di alcune patologie cutanee quali la psoriasi e la dermatite atopica. Infine sembra agire anche sugli occhi: la sua carenza porta ad affaticamento del contorno occhi e modula il rilascio di serotonina.
Gli esperti hanno stilato un elenco di cinque regole per aumentarne l’apporto nell’organismo.
1. Esporsi quotidianamente alla luce solare diretta per circa 10-15 minuti al giorno in estate e 20-30 minuti in inverno.
2. Consumare due porzioni di latticini al giorno (latte e yogurt) e aggiungere un cucchiaio di formaggio grattugiato sui primi piatti. Gli intolleranti al lattosio possono usare latte delattosato e Grana Padano DOP perché privo di lattosio.
3. Mangiare tre porzioni di pesce a settimana: tonno, trota, merluzzo, anquilla.
4. Consumare settimanalmente due uova e un primo di pasta all’uovo.
5. Una volta a settimana consumare due porzioni di formaggio stagionato fresco.
Di Raffaella Ponzo