Mantenere una piega accettabile con le alte temperature estive, diventa sempre più complicato. Umidità, caldo e brezza marina sono i comuni nemici dei capelli. La soluzione ad un aspetto ordinato arriva grazie alle classiche piastre, ma come bisogna utilizzarle per non rovinare le chiome femminili?
Bastano alcuni semplici accorgimenti per evitare di sfibrare le punte.
- Temperatura: la scelta dipende dalla tipologia di capello, 220° per i ricci, 200 invece per i mossi facilmente malleabili. Mentre nei ritocchi quotidiani non bisogna superare gli 80°.
- Capelli asciutti: è importante non lasciare mai zone umide, questo non solo andrà ad intaccare negativamente la piega, ma la creazione di vapore acqueo tenderà a disidratare i capelli.
- Quanti passaggi bisogna fare? Il movimento della piastra deve essere veloce, basta 1 passaggio per i capelli fini, 2/3/ max 4 per quelli spessi e mossi.
- Pettinare le ciocche facilita il passaggio della piastra.
- Termoprotettore: utilizzare questa tipologia di prodotti facilita la piega oltre a creare una pellicola contro il calore.
- Attenzione al phon: durante l’asciugatura bisogna tenere il beccuccio ad una “distanza di sicurezza” in modo da evitare che il capello diventi crespo.
- Utilizzare spazzole esclusivamente con setole naturali.
- La dimensione delle ciocche non deve superare i 2 cm se si vuole un risultato da salone di bellezza.
- Capelli setosi: per un effetto naturale non bisogna usare cristalli, gel, schiume, lacche e fissanti vari.
- Mantenere distanza dalle radici.
- La piastra va pulita a freddo con trielina.
Nancy Malfa