Un make up primitivo e imperfetto si trasforma in piccoli cerchi bianchi che disegnano un percorso sul viso delle modelle, quasi ad indicare la via da seguire per riscoprire il ciclo della natura, per perdersi volontariamente in un microcosmo di bellezza.
Un crescendo di emozioni che parte dalla musica, la colonna sonora, pensata da l’ Open Reel Ensemble – composto dal trio Ei Wada, Haruka Yoshida, e Masaru Yoshida –accompagnato al sintetizzatore questa stagione dall’artista sébuhiroko, vede l’uso di registratori a nastro guidati da archi in bambù. La performance musicale di questo nuovo strumento chiamato JIGAKKYU, associata alla delicata e dinamica melodia del
piano, crea un’ armonia che esprime la vivacità della vita.
Sulla passeralla ISSEY MIYAKE sperimenta nei tagli e negli abbinamenti, forme strutturate nascono dall’unione di tessuti rigidi e jersey fluidi e morbidi.
Un risultato ottenuto con l’ausilio di tecniche di lavorazioni nuove, a partire da “Cut & Stick”, nata da un procedimento di incollaggio sviluppata per l’ abbigliamento sportivo, che consente di tagliare liberamente diversi materiali e di unirli tra loro grazie all’uso del calore.
Senza dimenticare la “3D Steam Stretch”- che usa il calore per contrarre il tessuto e realizzare il capo – qui utilizzata con una nuova variante dove grandi e piccoli quadrati concentrici creati dai picchi delle pieghe danno struttura e carattere ai vestiti.
Una collezione di colori vividi, per abiti, gonne, giacche e top, che rende dinamica la silhouette.
L’accessorio che non ti aspetti? I sandali, realizzati in collaborazione con United
Nude con tacchi strutturati che sembrano essere scolpiti in un unico blocco.
@Foto di Jean-Philippe Delberghe su Unsplash