Nella settimana di Milano Moda Uomo protagoniste le collezioni per la prossima primavera estate 2019; tra stilisti affermati e giovani creativi.
28 sfilate, tantissimi eventi, location da urlo, non è mancato nemmeno il debutto delle nuove divise Alitalia disegnate da Alberta Ferretti.
In passerella un uomo sempre più tecnologico, giovane e ibrido. I raggi del sole al tramonto in una bellissima cornice architettonica hanno illuminato la prima notte della moda, nell’edificio disegnato da Oscar Niemeyer, un palazzo monumentale ed evanescente, la perfetta sintesi di quello che sta accadendo al guardaroba maschile secondo Ermenegildo Zegna. Chi cerca giacca e cravatta trova forme oversize, ibride, bomber abbinati a pantaloni sartoriali a vita alta.
A queste sfilate l’ispirazione parte anche dalla musica, dal rap, dalla comunicazione digitale senza dimenticare una speciale attenzione al pianeta.
Una moda giovane ed inclusiva dove anche le parole imperfetto, diverso e incompiuto sono parte della creatività.
Eleganza e lusso da Zanotti e olimpiadi sartoriali da Marni dove le Olimpiadi di tutti i tempi sono state mischiate: golf , calcio, tennis, racing… Tutto insieme in un’unica cosa e senza regole.
C’è un nuovo dinamismo e se rimangono i classici, come la giacca da Cucinelli, sono i Millenials a sceglierla.
Uno stile che avvicina i giovani, sportivo e casual, ma sempre di lusso.
Una moda che sfila sempre più in alto dove gli ambiti grattacieli diventano location da urlo come per Eleventy che sceglie il 34esimo piano del Grattacielo di Regione Lombardia, per un party in Terrazza circondati da modelli eleganti e una vista che lascia senza parole.
Ancora moda ad alta quota, l’ultimo piano del Pirellone è stato scelto da due designer in grande ascesa, Loris Messina e Simone Rizzo, creatori del brand Sunnei, per raccontare una collezione che abbraccia l’architettura.
Originale anche la rosticceria con calzature sfornate in vetrina alla presentazioni di Santoni ma anche una palestra scolastica per Massimo Giorgetti di MSGM.
Dalla nuova eleganza “cool guy” di Prada con un look cool, un po’ tecnico e sempre tagliato in modo rigoroso, all’ispirazione Navaho per Les Hommes.
Audace e sexy, il giovane di N21 punta su giacca formale e short.
Se Daks guarda all’eleganza coordinata degli anni ’70 da Marcelo Burlon sfila il retrofuturismo industriale.
Insomma per ogni gusto, per ogni passione, una risposta certa. La moda è ancora capace di stupire e di rendere unica Milano. Già, non manca nemmeno lo sportswear in uniforme firmato Neil Barrett.
Giovinezza, spensieratezza, positività ed energia per una settimana ad alto tasso fashion dove le sfilate hanno puntato a location sempre più mozzafiato e fatto toccare il cielo con un dito.
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