Grandissimo successo quello ottenuto dalla “75esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia” che ha aperto i battenti il 29 agosto e che ha calato il sipario l’8 settembre.
Sofisticati, eterei, raffinati, glamour ma anche, easy chic e dal tratto “cat”, protagonisti di questa 75esima edizione della Mostra d’arte cinematografica di Venezia non sono solo loro, gli attori, le celebrities acclamate sulla passerella rossa ma i look sfoggiati sul red carpet più famoso d’Italia.
Ma tornando alla mostra, ecco il meglio di quello che abbiamo visto:
Apertura
Il primo giorno è stato dedicato tutto a The First Man (Il Primo Uomo), film diretto dal regista statunitense Damien Chazelle e prodotto dalla Universal Picture, con protagonisti Claire Foy e Ryan Gosling. La pellicola, che è l’adattamento della biografia ufficiale di Neil Amstrong scritta nel 2005 da James R. Hansen, narra le vicende dell’astronauta e aviatore, primo uomo a posare piede sulla Luna, negli anni che precedettero la missione.
Chiusura
Protagonista della chiusura della 75esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia sarà il regista Nick Hamm con il suo capolavoro Driven, film incentrato sull’ascesa della DeLorean Motor Company e dell’amicizia, conclusa male tra il fondatore/ingegnere/motorista John DeLorean e Jim Hoffmann, ex detenuto diventato informatore dell’FBI. Il tutto ambientato nella cornice della California degli Anni ’80.
Momenti clou
Tra i momenti salienti della Mostra del Cinema di Venezia ciò che ricorderemo maggiormente sarà di sicuro, l’innata eleganza di Natalie Portman, star indiscussa al Lido. Due i look che hanno fatto molto discutere: il primo, total black, estremamente elegante firmato Givenchy; il secondo, firmato Gucci, ha ricordato lo stile degli Anni ’80, con un abito dorato, imbottitura ben visibile alle spalle, cintura nera in velluto, scollatura, paillettes argentate e orecchini visibili a distanza, rigorosamente tempestati di diamanti. Per altre dive, forse sarebbe stato un po’ azzardato. Non certo per lei.
Protagonisti della Mostra del Cinema di Venezia sono stati anche Albano e Rovazzi che dopo il successo dell’estate “Faccio quel che voglio”, hanno presenziato sul red carpet. Entrambi erano accompagnati: il cantautore di Cellino San Marco dai figli, mentre il re della electronic dance music dalla sua fidanzata, Karina.
Molto toccanti le parole del regista canadese, David Croneberg, che ha ricevuto il Leone d’Oro alla Carriera. Il regista ha paragonato il successo di Netflix nel mondo del cinema a quello di Tesla nel mercato delle automobili. Denominatore comune di questi due operatori è che creano scompiglio e rivoluzionano il sistema. In meglio, a suo giudizio. Il regista di La Mosca e di Velodrome ha intrattenuto una platea divertitissima dai suoi commenti sull’attualità. Momento clou è stato appunto la sua dichiarazione sull’acquisto di un’auto elettrica, perfetta per le sue esigenze, perché “il motore a scoppio è morto”. Netflix per Croneberg rappresenterà il futuro del cinema, al punto che, pur non confermandolo, non ha smentito i rumors che lo vorrebbero al lavoro su una serie TV per questa nuova realtà che distribuisce contenuti solo ed esclusivamente via internet. Interessante il suo commento sul futuro della sala cinematografica, destinata a suo giudizio a diventare un po’ retrò nel momento in cui la tecnologia riuscirà a farla da padrone. La sua esperienza di visione di Lawrence d’Arabia sull’Apple Watch non è stata delle migliori, tanto per dirne una. Ma la fruizione di The Shape of Water in Blu Ray, nel salotto della sua casa di Toronto, è stata a suo dire a dir poco sensazionale. Migliore di quella avuta nella sala cinematografica.
A chiusura della sua masterclass, ha destato particolare attenzione l’esaltazione del film di Fellini, La Strada. Quando era ragazzo, David Croneberg, aveva l’abitudine di andare al cinema di Toronto a vedere film che narravano le vicende di pirati e cowboy. Risiedendo nel quartiere italiano, notava come dalla sala cinematografica adiacente, ogni volta uscivano adulti e non bambini. Spesso, molti piangevano. Anni dopo, capi il motivo. Nella sala, infatti, venivano proiettati i capolavori del cinema italiano, tra cui La Strada di Federico Fellini.
E’ proprio il caso di dirlo. Un trionfo del cinema in tutti i sensi.
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