Colori, energia, vitalità.
Manuel Facchini riporta in calendario Byblos durante la Milano Fashion Week con una sfilata omaggio alla totale libertà di espressione.
Burning Man, l’evento che dal 1986 si svolge nel deserto del Nevada all’insegna della condivisione e della radicale celebrazione della propria individualità, diventa il punto di partenza per questa collezione.
«No boundaries. No restraints», niente confini e niente freni, è il mantra di stagione. Due anime apparentemente distanti si uniscono nello scenario poetico di quelle giornate fuori da ogni schema.
Riferimenti hippie e accenti space, tipici dell’immaginario del Burning Man, si mescolano tra loro creando un gioco di contrasti, come le tute spaziali con dettagli catarifrangenti che si trasformano in parka metropolitani. Il tutto mentre i tecnicismi del mondo sport si fondono con accenti psichedelici, dando vita a un estetica futuribile e al contempo poetica.
Tra gli elementi di punta della collezione, i lacci da scarpa con il puntalino imbevuto in smalto a tinte forti che virano ironicamente in frange hippie o che, con sapienti tagli laser, creano un gioco di stampe trompe l’oeil.
Una profonda ricerca cromatica dona morbidezza e fluidità, come nelle paillettes oblunghe che ricordano le squame del pesce combattente e, sfumando da un colore all’altro, richiamano in un’atmosfera sognante gli orizzonti sconfinati delle albe e dei tramonti del deserto.
Le silhouette sono affusolate e scattanti, in dialogo costante con volumi oversize più arrotondati e movimentati da coulisse che permettono di adattarsi ai più diversi scenari, dal giorno alla notte.
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