La collezione “Flemish Revolution” SS 2019 di Cristiano Burani reinterpreta la ritrattistica Fiamminga mescolando l’austerità del passato con lo street di Los Angeles. Troviamo dei rivoluzionari trattamenti dagli effetti grafici applicati a tessuti nobili ma dallappeal “Urban” e “Contemporary”.
Volumi esagerati per le spalle, vita evidenziata e focus sulle gambe, con gonne midi dagli spacchi vertiginosi, raccontano una nuova dfemminilità, più consapevole e meno leziosa. Le diverse lavorazioni manuali sembrano disegni astratti su taffetas di seta, in abbinamento monocromatico e volutamente sbagliato nel total look, rendendo ogni capo unico e irripetibile.
Effetti tie-dye nelle nuances del nudo e del lilla colorano lunghe T-shirt in raso di seta, drappeggiate e chiuse da nodi asimmetrici. Pelle dipinta amano con vernice gialla e fuxia fluo disegna moderni graffiti su capi avvolgenti e accessori strutturati. Macro zip in plastica leggera arricchiscono cappotti over con cappuccio e lunghi gilet senza maniche in cashemire dai colori neutri.
Alti colletti crochet in poliuretano ricamati a mano, come moderne gorgiere, conferiscono una attitude e legante e nobile ad ogni outfit. Denim bianco lavorato a pennellate ricorda un muro scrostato, stampa effetto coccio, ottenuta sciogliendo del gesso colorato sul capo finito, velluto polimmide arricciato e successivamente maltinto su abiti da sera monospalla, fresco di lana per ampi pantaloni in vita con pieghe profonde.
Tulle metis per camicie dalle maniche importanti e dai colli plissettati. Maglieria a uncinetto di cotone sfrangiato ricamato a mano.
Una svolta per il designer che con questa collezione decide di inseguire il suo ideale da sempre di donna moderna. Una femminilità capace di coniugare tecnologia e linee contemporanee, con una vestibilità facile ma sempre molto chic.
Di FRANCO LORENZON