La Cattedrale di Matera risale al 1270, si trova nel punto più alto della città. Un capolavoro dedicato alla Madonna della Bruna e a Sant’Eustachio, che si prepara ad ammagliare i visitatori con il suo fascino millenario.
Situata sul collo del piede dello “stivale ” d’Italia, Matera è conosciuta per le strutture dei Sassi scavate nelle sue colline calcaree, un intreccio unico di grotte adibite ad abitazioni, vicoli, chiese rupestri, terrazzamenti, giardini e cunicoli.
Un intreccio millenario che si divide in due quartieri: il Sasso Barisano, il rione più grande, e il Sasso Caveoso, il quartiere più antico che conserva ancora oggi l’aspetto tipico di una città rupestre.
Uno spettacolo unico al mondo che lascia a bocca aperta chiunque ci arrivi per la prima volta e che ha portato Matera ad essere in vetta nelle designazioni dell’Unesco.
L’annuncio di quattro anni fa che la città sarebbe diventata la Capitale Europea della Cultura del 2019 ha dato il via ad una nuova era, stimolando le aperture di hotel e ristoranti.
Un patrimonio da scoprire partendo dal Museo Casa Noha dove una mostra multimediale regala uno scorcio suggestivo del passato della città. Qui la moderna tecnologia ci aiuta a ricercare e immaginare momenti storici, lontani anche millenni, e ci fa ripercorrere scene di vita passata in questi borghi magici.
Un tuffo nella cultura e poi via, a rifocillarci con le specialità tipiche. Accanto alle moderne proposte stellate a conquistare il palato è l’antica tradizione contadina fatta di ingredienti semplici e genuini come legumi, carni, verdure, paste fatta in casa, formaggi, olio e naturalmente pane di Matera IGP.
Tra le specialità da gustare la Pignata, a base di carne di pecora, verdure, erbette, cotte in una pentola di terracotta nel forno a legna; la Ciallèdd preparata con pane raffermo, patate, cipolle, erbette, uova e rape che hanno preso il posto dei fiori (gli asfadeli) della ricetta originale; la Crapiata a base di legumi (farro, ceci, lenticchie, cicerchie, piselli, fave, fagioli), grano e patate. Il tutto accompagnato da rossi decisi (aglianico e primitivo) e bianchi profumati (greco, moscato).
Una città a misura d’uomo dove oltre che nella storia è possibile “perdersi” nella natura con un’escursione al Parco Nazionale della Murgia, trascorrere una giornata insieme ad un contadino locale a dare da mangiare agli animali per poi condividere un pasto rifocillante in una grotta accanto ad un antica chiesa rupestre.
Per capire appieno il mondo contadino e la vita a Matera, è possibile una visita alla casa-grotta di vico Solitario nel Sasso Caveoso, il quartiere più antico, che conserva ancora oggi l’aspetto tipico di una città rupestre. La casa, abitata fino al 1957 da una famiglia di 11 persone, si compone di un ambiente unico, in parte scavato e in parte costruito.
Per soggiornare nella città museo sono infinite le soluzioni, a stregare il cuore è il nuovo hotel extra lusso AQUATIO
CAVE LUXURY HOTEL & SPA, aperto la scorsa estate, con ben 35 camere. Una struttura moderna e antica allo stesso tempo che con vetrate, patii e terrazze consente di godere di un panorama unico, sensazionale e diverso da qualsiasi punto di vista.
Un sogno da mille e una notte, alcune camere dispongono di percorsi interni, ricavati nelle pareti del Sasso, che conducono alla zona centrale dell’hotel, con accesso diretto alla hall, alla sala ristorante e alla SPA, costruita in una camera sotterranea del IX secolo.
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