Al via la 95esima edizione Pitti Uomo a Firenze, il salone più influente in fatto di moda maschile (da oggi a venerdì, 1.230 marchi presenti, di cui 542 esteri e tantissimi eventi in programma).
La kermesse sulla moda maschile è stata inaugurata alla presenza del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ha chiesto al governo più infrastrutture per il rilancio delle aziende di un settore in crescita.
Per questa nuova edizione, la Fortezza si è trasformata in un contenitore di scatole che racchiudono tendenze contrapposte, diversi stili pronti ad aprirsi al confronto e al dialogo. Una fiera dove è possibile e doveroso condividere esperienze e look.
Pitti Uomo diventa un luogo per riallacciare i rapporti umani sempre più azzerati dai social e dalle moderne tecnologie che però non vengono dimenticate ma aumentate attraverso l’installazione dell’Infinity Gallery, “un lungo corridoio con video presi dai social che invita a connettersi come unica forma di difesa a una realtà frammentaria e contraddittoria”.
Negli stand, invece, le ultime novità e tendenze la fanno da padrone. Tessuti, colori, tagli, sovrapposizioni, estro e fantasia.
Re della manifestazione il guardaroba maschile che si si completa per sovrapposizioni e si impreziosisce di dettagli militari discreti. Spessori ad hoc vanno bene per le mezze stagioni sempre più lunghe, e riparano senza fare una piega, dentro o fuori della valigia.
Dallo streetstyle all’eleganza made in Italy: le tendenze del prossimo autunno inverno puntano su abiti dai colori caldi, linee più morbide e «rassicuranti»
Parola d’ordine è leggerezza. Lane, flanelle, ma anche le fantasie e i colori tipicamente maschili come blu, grigio, cammello e check vari sono, prima di tutto, leggeri e morbidi.
L’eleganza si esprime con l’abito in fustagno di cotone e cashmere ed ha la giacca decostruita con grande rever mentre il pantalone è alla caviglia, in genere più comodo, con una o due pinces.
Non solo gli appassionati di moda, anche l’uomo d’affari è pronto a rinunciare al blu d’ordinanza per indossare una delle nuove varianti calde di rosso (barolo, viola, uvetta, mirtillo) o dei toni raffinati di verde e di azzurro che dominino tra gli stand.
La giacca, altrettanto addolcita sulle spalle e sul torace, scende un po’ più lunga sempre vicina ai fianchi per delineare il fisico.
Insomma, elegante, chic ma pratico e comodo al tempo stesso.
Giacche e calzature si arricchiscono di dettagli tecnici, come pure le borse.
I modelli di punta si confermano gli zaini, meglio se in nappa leggerissima, raccontano storie di vita, viaggi, moto, ma anche di lavoro.
L’uomo d’affari ha imparato da tempo a viaggiare con le mani libere e lo zaino diventa un must irrinunciabile.
Un accessorio che rende il look meno formale e più performante ma certo non meno sofisticato.
La scelta è ampia e si arricchisce di dettagli tecnologici e accattivanti anche nelle borse che diventano sempre più ingegnerizzate e funzionali .
L’ondata del vestire sportivo, che negli anni passati aveva contagiato molti, perde forza, sneakers e (poche) felpe a parte.
Si respira chiaramente come la rinnovata passione per il bel vestire influenzi la filiera dell’abbigliamento.
La 95esima edizione di Pitti Uomo è pensata in grande stile in ogni dettaglio, del resto, quest’anno il Salone più importante della moda uomo compie 30 anni: a festeggiare l’anniversario un francobollo — il bozzetto è di Italo Lupi — e una mostra alla Fortezza da Basso di Firenze, The Fashion Mailbox.