Arriva dalle Ande e dagli altipiani del Sud America. Spesso scambiata per un cereale per via della forma dei suoi chicchi, in realtà è parente degli spinaci e delle barbabietole. Scopriamo tutte le sue proprietà e come mangiarla.
Non tutti lo sanno, anzi per la verità pochi ne sono a conoscenza, però la pronuncia esatta della quinoa è “keenwah”. Ma sono ancora molte le curiosità che la maggior parte di noi ignora riguardo questo preziosissimo seme che, erroneamente, viene considerato appartenente alla famiglia dei cereali e quindi catalogato come grano: in realtà la pianta di quinoa appartiene alla famiglia delle chenopodiaceae, la stessa a cui appartengono le barbabietole e gli spinaci.
Per gli antichi Inca era talmente preziosa da essere soprannominata “la madre di tutti i semi”. È l’alimento ideale nelle cucine vegan e cibo indispensabile a chi soffre di celiachia perché è totalmente priva di glutine. Alto potere nutritivo, poche calorie, versatile in cucina e semplice da preparare: come non lasciarci conquistare dalla quinoa?
CRESCE A QUATTROMILA METRI
La quinoa è una pianta dal fusto legnoso la cui altezza oscilla tra i 30 cm e i 3 metri. Originaria del Sud America, in particolare del Perù e della Bolivia, la quinoa è relativamente nuova per il mondo occidentale mentre le civiltà precolombiane ne avevano fatto un alimento essenziale della loro dieta. Le prime tracce della sua coltivazione risalgono a circa 5000 anni or sono sugli altipiani della Ande: è infatti una pianta altamente resistente al freddo che cresce rigogliosa anche a 3800/4000
metri di altezza. La sua resistenza ai climi rigidi e le sue benefiche proprietà la portarono ad essere considerata un cibo quasi sacro per le popolazioni andine.
HA POCHISSIME CALORIE
La quinoa è una fonte immediata di energia grazie all’elevato contenuto proteico, circa il 12%, e inoltre contiene tutti gli amminoacidi essenziali, molecole organiche che aiutano la sintesi delle proteine e presiedono al rinnovamento cellulare. Il basso indice glicemico la rende una preziosa alleata per i diabetici.
È altresì ricca di fibre, minerali come il magnesio, il ferro, il potassio e lo zinco, oltre a contenere importanti vitamine quali la vitamina E, A, C e la B2. I grassi contenuti sono pochi e per la maggior parte insaturi, protettivi per il cuore. La totale assenza di glutine fa della quinoa il cibo ideale per chi soffre di celiachia. In 100 grammi di quinoa sono presenti 8,5 mg di ferro, 11,49 g di proteine, 66 mg di calcio, 71,2 g di carboidrati e l’apporto calorico è di sole 368 kcal.
RICCA DI BENESSERE
La ricchezza di elementi contenuti nella quinoa la rendono uno dei cibi più salutari al mondo. Ma vediamo come l’introduzione nella dieta di questi semi influisce positivamente sul nostro organismo.
Per prima cosa si assiste a un miglioramento generale delle funzioni fisiologiche: l’elevato contenuto proteico contribuisce a mantenere in perfetto funzionamento la massa muscolare.
Gli antiossidanti presenti nella quinoa, in particolar modo i flavonoidi e la vitamina E, combattono i radicali liberi e prevengono quindi l’invecchiamento. I grassi polinsaturi svolgono una azione protettiva sul cuore e su tutto il sistema cardiocircolatorio.
È inoltre un’importante fonte di riboflavina (vitamina B2), ritenuta in grado di ridurre la frequenza degli attacchi di emicrania e di favorire i processi metabolici delle cellule muscolari e cerebrali. Le saponine contenute nella quinoa sono considerate capaci di promuovere la guarigione delle lesioni della pelle. Adatta a chi soffre di diabete per il basso indice glicemico, è anche in grado di diminuire l’acidità gastrica facendone un buon alimento in caso di disturbi digestivi.
RICETTINA SEMPLICE SEMPLICE
Insalata depurativa con tofu e quinoa
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
• 100 g di quinoa
• 3 cucchiai di mais
•100 g di tofu
• semi di sesamo e papavero
• olive nere e capperi
• 1 mazzetto di rucola fresca
• salsa di soia
PREPARAZIONE:
Preparate la quinoa sciacquandola a lungo sotto l’acqua corrente e poi fatela cuocere un po’ come si fa per il riso, in abbondante acqua bollente e salata. Lasciatela sobbollire per circa 15 minuti e poi scolatela, aggiungete un filo d’olio EVO e fate raffreddare. Nel frattempo tagliate a dadini il tofu e fatelo marinare in salsa di soia oppure condite con dell’olio ed erbe aromatiche. Arricchite la vostra insalata con olive nere tagliate a rondelle, qulache cappero, una manciata di mais e della rucola tagliata. Per insaporire preparate una vinagrette a base di salsa di soia e semi di sesamo e papavero
Di Raffaella Ponzo
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