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Casa eco? Come fare per renderla Ecosostenibile

Costruire un piccolo edificio o un intero condominio secondo i criteri della bioarchitettura è sicuramente un lavoro da professionisti. Adottare in qualunque abitazione tutti gli accorgimenti necessari al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale invece è facile.

Come? Così…

Per la nostra casa, scegliamo materiali ecocompatibili, dando la preferenza a soluzioni che consumano meno corrente elettrica, o che ci aiutano a risparmiarla. Ecco qualche consiglio “verde” da cui partire.

ARREDAMENTO GREEN

Gioca un ruolo fondamentale nella progettazione di una casa sostenibile. Chiedi quindi sempre informazioni su ciò che stai acquistando. Ecco alcuni dei materiali da prediligere per la scelta dell’arredamento eco sostenibile:

Legno:

Scegli quelli dotati di certificazioni FSC (Forest Stewardship Council) e PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification) che garantiscono che il legno provenga da foreste gestite secondo i criteri di sostenibilità, un metodo che permette al bosco di perpetuarsi secondo gli equilibri naturali.

Bambù:

Chiamato anche “acciaio vegetale”, questa pianta della famiglia delle Graminacee, è molto resistente sia alle trazioni, che alle compressioni. Anche per il bambù è prevista la certificazione FCS.

Cartone:

Perfetto materiale di riciclo e recupero, offre delle sorprendenti soluzioni per la realizzazione di mobili e soluzioni d’arredo. Il cartone è un composto povero, ma giocoso che viene usato sempre più spesso, in particolare per i complementi d’arredo della stanza dei bimbi.

Vimini:

Siamo abituati a pensare al vimini come materiale privilegiato per arredi da salottini esterni. Provando invece a portarlo in interno, declinato su divani, tavolini e vasi, potremmo essere piacevolmente colpiti dall’atmosfera eco-chic così ottenuta.

Materiali riciclati:

Accertati che siano sempre certificati, così da garantire il livello minimo di benzene, contenuto nella vernice, e di formaldeide, presente invece nelle colle, sostanze nocive per occhi, pelle e vie respiratorie.

CARTA DA PARATI E PITTURE ECO

Tappezzeria:

Opta per quella naturale, composta da fibre vegetali, come il riso, o da scarti della lavorazione di mandorle, olive, mais, caffè, prive di sostanze chimiche dannose come il cloro, piombo o la formaldeide, biodegradabili, traspiranti e non infiammabili. Gli inchiostri usati e le tinte per le decorazioni devono essere a base di acqua e per posarle si devono utilizzare collanti naturali a base di acqua

Vernici:

Sceglile a base d’acqua, inodore e non infiammabili. Prive di formaldeide e di VOC, sostanze organiche volatili che inquinano l’aria respirata nella stanza.

Parete green:

Di grande tendenza e decisamente eco-friendly sono anche gli orti verticali o, più in generale, le pareti attrezzate green: preconfezionati oppure fai-da-te, questi pannelli pensili comprensivi di piccoli contenitori o supporti in cui inserire piante, fiori e ortaggi, rappresentano un vero plus per gli ambienti domestici.

ELETTRODOMESTICI EFFICIENTI

Al momento dell’acquisto controlla i consumi riportati sull’etichetta energetica. Anche se gli elettrodomestici più efficienti costano di più, i consumi sono molto molto inferiori a quelli dei vecchi modelli e l’investimento rientra in poco tempo di utilizzo. Considera che la sostituzione di un elettrodomestico acquistato 10 anni fa con uno nuovo di classe A+++ fa ridurre i consumi elettrici del 50%.

Frigorifero:

Regola la temperatura al suo interno che deve stare tra 1 e 4°C e per il congelatore a -18°C. Per ogni grado al di sotto di queste temperature il consumo aumenterà del 5%. Non tenere la porta aperta troppo a lungo, i consumi aumentano vertiginosamente. Ricordati di sbrinarlo regolarmente pulendo anche le serpentine. Non introdurre mai cibi caldi e non riempirlo troppo.

Lavatrice:

Avviala solo a pieno carico e con lavaggi a basse temperature. È importante usare decalcificanti e pulire regolarmente il filtro. Puoi risparmiare fino al 30% sui consumi. L’esclusione del prelavaggio fa risparmiare fino al 15% di energia.

Cucina a gas:

Colloca pentole e padelle sulla piastra di dimensioni proporzionate al loro diametro. Durante la cottura coprile con il coperchio. Spegni il fuoco un po’ prima della fine cottura, in modo da sfruttare il calore residuo.

Forno:

Evita di aprire troppo spesso lo sportello e spegnilo poco prima della fine della cottura per sfruttare il calore residuo. Preferisci il forno a microonde: consuma circa la metà dei forni elettrici tradizionali, non ha bisogno di preriscaldamento e lascia intatte le proprietà nutritive dei cibi.

Lavastoviglie:

Avviala solo a pieno carico e usa cicli di lavaggio a basse temperature. Evita l’asciugatura con l’aria calda, basta aprire lo sportello finito il ciclo di lavaggio e piatti e posate si asciugheranno ugualmente.

IL RISCALDAMENTO

Un sistema di riscaldamento innovativo consente di risparmiare molto sulla bolletta: se si considera che il 75% dei costi energetici è legato al riscaldamento dell’abitazione (87% se si aggiunge anche la produzione di acqua calda sanitaria). In commercio esistono varie soluzioni per realizzare un impianto di riscaldamento: caldaie a condensazione, pompe di calore, caldaie a pellet o legna e sistemi ibridi. La moderna tecnologia della condensazione rappresenta di gran lunga la soluzione più efficiente per produrre calore.

Caldaia:

Sceglila ad alto rendimento termico e di eccellenza nella qualità dei materiali che riduce le emissioni inquinanti e ha un funzionamento più silenzioso. E ricordati che in caso di riqualificazione, puoi detrarre il 65% sulle spese sostenute. Il riscaldamento e raffrescamento elettrico con pompa di calore è un’altra alternativa green ai tradizionali sistemi di riscaldamento, perché il consumo di combustibile viene completamente accantonato con lo sfruttamento di energia termica già presenta in natura nell’aria, nell’acqua o nella terra (nel caso di pompe geotermiche). Oltre a essere “green”, le pompe di calore possono essere collegate all’impianto fotovoltaico per favorire l’autoconsumo, quindi azzerando completamente, o quasi, le spese di approvvigionamento dalla rete elettrica pubblica.

Di Raffaella Ponzo

Redazione

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