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Viaggi

Consigli per un’estate in montagna sulle Alpi Svizzere

Le Alpi Svizzere hanno tanto da offrire, anche in estate.

Rinomate per lo sci invernale, offrono un’esperienza diversa ma altrettanto attraente anche nei mesi più caldi.

La montagne in estate sono magiche. Alzarsi all’alba, guardare le vette più alte che si perdono in un cielo limpido senza nuvole, sentire i tiepidi raggi del sole che iniziano a scaldare le valli e i pendii, ascoltare il risveglio degli alpeggi e dei villaggi, è un’emozione che tocca il cuore.

Una favola che si materializza con i colori e i suoni della natura e regala serenità, divertimento e relax.

Ti aspetteresti turisti ovunque, richiamati da questo sogno ad occhi aperti, ma, per uno strano gioco del destino, le località alpine, che un tempo facevano affidamento sui visitatori estivi che fuggivano dai gelidi inverni in città alla ricerca di sole e aria pulita, oggi sono più affollate nei mesi invernali.

La leggenda narra che questo cambiamento ha avuto inizio tanto tempo fa, nel lontano 1864 quando Johannes Bardutt, seduto di fronte ad un camino dell’hotel Kulm di Saint Morits, cercava di convincere dei turisti inglesi sulle meraviglie della montagna con la neve.

Bardutt tra i tanti racconti, si diceva entusiasta della vita nel resort in inverno, ” un paradiso in terra” chiosava.

Non trovando consenso nella discussione con gli avventori, allergici a inverni freddi e scuri, lanciò una scommessa: i quattro inglesi sarebbero tornati a dicembre e, se non avessero cambiato opinione, lui avrebbe ripagato loro l’intero costo del viaggio.

Gli uomini tornarono, rimasero sino a Pasqua e ne rimasero stregati. Bardutt vinse la scommessa ma anche qualcosa di più, inconsapevolmente metteva il primo tassello per la moda del turismo in inverno.

Un cambiamento che 150 anni dopo ha determinato un’anomalia nei prezzi. Per attirare i visitatori in estate, le tariffe in alta quota sono fino al 50% inferiori a quelle della stagione invernale, soprattutto nei mesi di punta.

Questo significa che anche i comuni mortali possono vivere e godere esperienze uniche in alcuni dei migliori hotel in Europa ad un prezzo equivalente a quello che pagherebbero in affollate località marittime con il vantaggio di rilassarsi senza folla, circondati dalle montagne, respirando aria fresca…e non solo!

In montagna è possibile scegliere tra una miriade di attività in offerta, alcune ad un costo aggiuntivo, altre gratis. Camminare o fare escursioni, noleggiare biciclette, a seconda “dell’appetito per l’esercizio fisico”, fino in alta quota con l’aiuto degli impianti di risalita.  In estate molti hotel offrono skipass gratuiti e trasporto locale.

Questo significa che una famiglia, senza spendere una fortuna, può prendere la funivia per raggiungere la cima della montagna, fare una bella passeggiata e infine coccolarsi con un pranzetto “sul tetto del mondo”. Non serve spendere una fortuna in ristoranti tipici o blasonati,  molti hotel offrono cestini per la pausa al sacco.

Una giornata all’aria aperta e poi il rientro, magari a piedi sino all’hotel, dove si potrà raccontare agli altri ospiti del bel tour tra i laghi della Bassa Engadina.

Per quanto riguarda gli hotel a cinque stelle, sia per servizi che per design, ognuno offre un’esperienza molto diversa ma sempre da urlo. Forse il più sorprendente dal punto di vista architettonico, con le sue torrette svettanti e tetti a tegole verdi e ripide, è il Badrutt’s Palace. Non è il più antico- si trova proprio vicino al Kulm, ed il buon Badrutt della storia ne era il proprietario – ha un’aria venerabile, con una lobby di statue in pietra, pannelli di legno finemente intagliati, porte in vetro colorato e grandi lampadari di cristallo, oltre che un centro benessere ultramoderno scavato nella roccia nel seminterrato. Il centro dell’attenzione è la gigantesca vetrata che si affaccia sul lago. Uno spettacolo per la vista anche solo per bere un caffè o leggere un buon libro con una vista mozzafiato sul Paradiso.

L’hotel possiede anche un ristorante dall’altra parte della strada – Chesa Veglia, un’antica casa colonica risalente al 1736. La scelta del menù  è veramente ampia, a disposizione dei turisti ben tre ristoranti e due bar: la Pizzeria Heuboden, l’elegante Grill Chadafo per la classica cucina francese e il Patrizier Stuben per specialità svizzere e internazionali. Il giovedì c’è una serata “svizzera”, con un menu fisso di piatti locali e una banda tradizionale che suona la fisarmonica e il contrabbasso. I camerieri impeccabilmente vestiti sono professionali ma accoglienti e cordiali allo stesso tempo.

Lusso intimo all’Hotel Kulm. Situato nella parte alta della città, offre una vista sensazionale sui tetti, compresi quelli del Bardutt e del Carlton, oltre che dei laghi e delle montagne di fronte.

Chiuso in estate ma eccellente in inverno, la sua hall d’ingresso racconta Saint Moritz attraverso quadri e dipinti alle pareti. Magnifica la scala in legno intarsiato e quella in pietra con balaustra in ferro che conducono alla sala principale.

Qui ad accogliere gli ospiti un tripudio di motivi contrastanti sui pavimenti e arredi storici da collezione. Una combinazione audace che regala calore e intimità all’ambiente.

Oltre alla piscina, alle aree benessere, è possibile scegliere tra un’ottima e varia proposta culinaria nel nuovo Kulm Country Club.

Non temete, anche se è chiuso in estate, il  Kulm ha un hotel gemello, il  il Grand Hotel Kronenhof, un capolavoro della Belle Epoque – a Pontresina, una valle laterale riparata dal vento a circa dieci minuti di auto da St Moritz. Molto diversa dalla vicina St. Moritz è un villaggio engadinese da cartolina dove a lasciare senza fiato sono stradine fiancheggiate da edifici splendidamente restaurati che si affiancano a quelli più moderni costruiti in pietra. Un vero e proprio centro per attività all’aperto, ideale da vivere in estate per passeggiate a piedi e in mountain bike.

L’hotel stesso, con la sua bellissima facciata neobarocca, è un ottimo posto in cui soggiornare per qualche giorno o, per lo meno, per godersi una cena nel Kronenstubli, una stanza intima con pannelli in legno nella parte più antica dell’hotel (1848), o il favoloso ristorante Grand, con intricati candelieri, affreschi originali raffiguranti le quattro stagioni e un bastone con la presa in oro.

Se amate l’acqua e non volete rinunciarvi, non rimarrete delusi. Tutti gli hotel a cinque stelle hanno le loro barche ormeggiate sul lago  e offrono la possibilità di fare vela ma anche lezioni personali di golf, tennis, nuoto, trekking, pilates e yoga, per citarne alcune.

Per coloro che amano tenersi impegnati, c’è molto da fare, e per chi vuole semplicemente rilassarsi e non pensare, le temperature piacevoli e le terme presenti in ciascuno degli hotel saranno un toccasana.

Redazione

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