In Italia sono numerose le persone che soffrono di ansia, come ampiamente testimoniato dai dati di settore. Secondo le ricerche, nel nostro paese si trovano infatti circa 2,5 milioni di individui colpiti da questo disturbo, ovvero quasi il 6% della popolazione. Molti però non si rendono conto della presenza di questo problema in tempo, e quando se ne accorgono purtroppo oramai l’ansia ha già prodotto dei danni: ovvero si sono manifestati i classici attacchi, che possono avere conseguenze molto spiacevoli da vivere. Come avviene anche per lo stress, anche gli stati d’ansia infatti possono avere sintomi fisici che spesso non vengono associati a questo genere di disturbo: tra questi includiamo le vertigini, i tremori e persino il respiro corto.
Purtroppo la scienza non è ancora in grado di dare una definizione univoca di ansia, dato che si tratta di uno stato che, ad esempio, può includere anche il panico. Tutti gli esperti sono ad ogni modo concordi nell’individuare nell’ansia una risposta dell’organismo alla paura: una paura, però, che giunge senza alcun fattore che possa giustificarla in quel momento, dunque priva di stimoli reali provenienti dal mondo circostante. Questo è infatti il fattore che traccia una netta distinzione fra l’ansia patologica e l’ansia breve: nel secondo caso si parla di quei fugaci momenti di paura vissuti, ad esempio, a ridosso di un esame o di una scadenza.
È importantissimo imparare a riconoscere prima che sia troppo tardi i segnali che ci comunicano quando siamo affetti da stati d’ansia, anche da un punto di vista fisico. Essendo un disturbo psicosomatico, l’ansia può infatti produrre dei malesseri diffusi in tutto l’organismo, come ad esempio palpitazioni e tachicardia, con il cuore che inizia a battere velocemente. Anche l’aumento della pressione figura nella lista dei sintomi fisici dell’ansia, dovuta ad un incremento in circolo dell’adrenalina. Altri segnali piuttosto comuni sono, poi, il respiro corto e le vertigini: si parla, in ogni caso, di sintomi in realtà conseguenti alla tachicardia e alla pressione in costante salita.
Per chi è affetto da disturbi d’ansia di forte entità si consiglia innanzitutto di rivolgersi ad un professionista: è uno step necessario, perché spesso l’ansia patologica nasconde delle fobie recondite e dei disturbi che solo uno psicoterapeuta può individuare e trattare. Per chi invece non soffre ancora di una sintomatologia troppo preoccupante, è opportuno provare a migliorare inizialmente la situazione con rimedi naturali e integratori: prodotti che possono essere reperiti anche in una farmacia online come shop-farmacia, in modo da lenire subito questi sintomi appena si presentano. Esistono poi altri rimedi per combatterla, come quelli naturali: si parla ad esempio della melissa, per le sue proprietà sedative e spasmodiche, e della lavanda, sempre per i suoi effetti fortemente calmanti. Anche gli infusi di valeriana possono essere di grande aiuto, grazie alla capacità di questa pianta di sedare gli stati d’ansia: proprio per questo, si consiglia di prenderla prima di andare a letto piuttosto che prima di lavorare.
L’ansia può diventare un problema molto ampio: per questo è consigliabile intervenire sin dai primi sintomi, per evitare che possa poi peggiorare.
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