Contrariamente a quello che potrebbe essere il credo comune, la carne di tacchino, benchè magra, contiene la stessa quantità della carne rossa e le stesse proteine, ma ha il vantaggio di essere più leggera da digerire ed è a basso impatto calorico, ecco qualche accorgimento per nutrirsi in modo sano e gustoso.
Leggere e ricche di proteine nobili, le carni bianche sono da sempre apprezzate per la loro versatilità in cucina oltre che per la loro alta digeribilità. Il tacchino, tra l’altro, a differenza del pollo, contiene un quantitativo più elevato di ferro (2,5 grammi contro 1,5 per 100 grammi), più o meno equivalente a quello contenuto nella carne bovina. Rispetto alla carne rossa, però, ha dei vantaggi perché è più facilmente masticabile e digeribile, soprattutto se cucinata in modo semplice. Le carni bianche risultano più digeribili anche perché hanno una minor presenza di tessuto connettivo, a patto che il condimento non sia eccessivo.
La carne di tacchino è ricca di ferro
L’opinione diffusa che la carne bianca sia piena di ormoni e contenga poco ferro non è veritiera. Il realtà la carne di tacchino è ricchissima di ferro, ed è consigliata soprattutto per la dieta delle adolescenti nell’età dello sviluppo, delle donne in gravidanza e degli anziani.
Il perché sia meglio assumere ferro attraverso alimenti di origine animale piuttosto che vegetale è dovuto al fatto che in questo modo il nostro organismo ne assorbe di più. Per quanto riguarda la presenza di ormoni, il loro utilizzo è vietato da norme italiane ed europee. Dunque leggiamo sempre la tracciabilità della carne che deve essere apposta nelle confezioni.
Come scegliere una buona carne di tacchino
Per far sì che il petto di tacchino contenga un quantitativo non eccessivo di lipidi e colesterolo, è consigliabile rimuovere la pelle, perché insieme alla cottura rilascia una buona dose di grasso, certamente non benefico per la linea e per la salute. Altri tre caratteri organolettici sono importanti: l’odore dev’essere fresco, il colore rosa e brillante e la consistenza soda, turgida e leggermente elastica. Infine, non ci devono essere striature bianche, segnale di scarsa freschezza.
Non lavare la carne
Uno tra i luoghi comuni più difficili da scalzare riguarda la convinzione che bisogna lavare la carne prima di cucinarla per minimizzare il rischio di possibili infezioni alimentari dovute a microrganismi.
In realtà, lavare il tacchino prima di cucinarlo non solo non serve a nulla, ma da un punto di vista igienico è anzi sconsigliato. Per evitare il rischio di contaminazione, invece di lavare il tacchino prima di cucinarlo, meglio seguire i 5 consigli della sicurezza a tavola dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:
- lavare le mani e gli attrezzi del piano di cucina dopo aver manipolato il cibo crudo
- separare i cibi cotti da quelli crudi
- far cuocere bene gli alimenti
- conservarli alla giusta temperatura
- utilizzare acqua e materie prime sicure per cucinare
Carne amica del cuore
Poco sodio e la ridotta presenza di grassi saturi sono le caratteristiche che renderebbero le carni bianche ottimi alimenti per contrastare le patologie cardiovascolari.
La carne bianca contrasta il diabete
Un’alimentazione che comprenda il consumo di carne bianca, insieme a cereali integrali, pesce, frutta e verdura e la contemporanea moderazione del consumo di carni grasse e lavorate, di amidi raffinati e zuccheri, sembra essere efficace nella prevenzione del diabete.
Ricetta per straccetti di tacchino con pomodorini e peperoni
Ingredienti per 4 persone
- 800 gr di tacchino tagliato a striscioline
- Una cipolla bianca intera
- 15 pomodorini pachino
- 1 peperone
- Olio extravergine d’oliva
- Prezzemolo fresco q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Procedimento
- In una padella mettete a scaldare l’olio;
- aggiungete la cipolla affettata e lasciatela appassire;
- unite i bocconcini/straccetti di carne;
- condite con sale e pepe e lasciate insaporire per alcuni minuti senza coperchio;
- tagliate a metà i pomodorini pachino e il peperone a strisce;
- aggiungeteli agli straccetti e fate cuocere per altri 10 minuti a fuoco vivace;
- servite nei piatti con una spolverata di prezzemolo fresco.
Come vedete, non serve molto, a volte si riescono a mettere in tavola piatti gustosi, e soprattutto sani, con poca fatica e un pizzico di creatività.
Buon appetito!