La collezione del prossimo autunno inverno 2019/20 di Falconeri si racconta in una sfilata ad alto tasso siderale.
Ghiaccio bollente verrebbe da dire, nell’Auditorium del Gruppo Calzedonia.
Sulla passerella collezioni calde ma a fare da cornice il ghiaccio, in questo viaggio ideale tra paesaggi artici, puntellati di iceberg e banchine polari; un allestimento liberamente ispirato proprio all’Islanda, location scelta per la campagna di collezione con protagonista Irina Shayk, immortalata per l’occasione da Giampaolo Sgura.
Suggestiva la passerella quasi un sentiero ghiacciaio che si fa largo tra costoni di roccia artica. Nel front row sedute di cubi glacée e sullo sfondo una stellata boreale naturale cornice di piante di conifere ammantate di neve.
A scaldare l’atmosfera sottozero, ci hanno pensato i look di sfilata in filati naturali e Superior Cashmere firmati Falconeri.
I colori del prossimo inverno?
Falconeri punta su un’alternanza di nuances inedita e sofisticata. Senza abbandonare i classici grigio polvere, antracite e tinte neutri, ecco che aggiunge un tocco spicy grazie a colori più accesi e inconsueti.
Il Superior Cashmere – fiore all’occhiello del brand – si tinge di verde guacamole, arancio ribes e azzurro iris. Così, anche i modelli più casual – come i pull dolcevita – si accendono di brillanti sfumature.
Anche le tonalità bruciate ispirate al poetico foliage autunnale non sono da meno. I bouclé di cashmere, ma anche i rasi di seta, scelgono bronzo, rame e cammello da spezzare con il blu ottanio, altro colore di stagione.
Perfettamente a tema con il défilé, ecco impalpabili giustapposizioni di tutte le varianti del bianco: fiocco di neve, bignè, beige.
Per lui le novità sono il color bacca, il blu Istambul, il felce e il British green da accostare ai blu, ai grigi, ai marroni e ai cammello d’impronta più classica.
Ad applaudire celebrities e influencer, fan del brand, che dalla front row hanno seguito l’incedere delle modelle sulla passerella, da Luca Argentero a Francesca Chillemi, da Serena Rossi a Rocìo Munoz Morales.