Dal 9 marzo, tutta Italia è stata considerata zona a rischio e da quel giorno, le abitudini di tutti sono cambiate. Dobbiamo tutti limitare i nostri spostamenti fuori casa a situazioni di comprovata necessità, tra cui la spesa alimentare. Chi non sta lavorando consuma tutti i pasti a casa, con più familiari, mentre chi sta ancora lavorando comunque non uscirà a cena e dovrà organizzarsi per tutti i giorni della settimana. In media, avremo tutti bisogno di fare spese più abbondanti, e magari in modo intelligente.
È importante non approfittare dell’opportunità di uscire per la spesa, solo per farsi un giretto. È altrettanto importante cercare di organizzare bene la propria lista della spesa per non uscire ogni due giorni – o peggio, ogni giorno – ma anche per non riempirsi frigo e dispensa di cibi poco salutari. Vediamo come fare.
Oltre ai servizi di spesa online che già funzionavano per le grosse catene di supermercati, ma che stanno faticando a coprire le numerosissime richieste, portando i tempi di attesa fino a 3 settimane per una consegna, parecchi negozi di alimentari, le classiche botteghe, hanno attivato le consegne a domicilio. Approfittiamone. Anche in questo caso meglio fare una spesa abbondante e mirata, ottimizzare sia la nostra dispensa che il lavoro di chi in questo periodo ci da la possibilità di continuare a mangiare. I “negozi sotto casa” sono una grande risorsa in tempi comuni, e in questo periodo particolare lo sono ancor di più.
Come prima cosa facciamo l’inventario di cosa abbiamo in frigo e in dispensa e calcoliamo le porzioni di ciascun alimento. Per esempio, se abbiamo 6 yogurt in frigo e in famiglia siamo in 4 a farne uso, avremo yogurt sufficiente per una colazione a testa, mentre se fossimo single ci basterebbe per quasi una settimana
Calcoliamo le porzioni che abbiamo a disposizione di pasta, riso, cereali e legumi in base al consumo medio della nostra famiglia.
Il plan settimanale è uno strumento semplice ma utilissimo per pianificare i nostri consumi alimentari a medio/lungo termine. Potete scaricarne uno dal mio sito all’indirizzo http://www.liviagalletti.com/2019/09/09/due-strumenti-tutti-giorni/, in modo da organizzare i pasti di tutti per quindici giorni. In questo modo potremo creare una lista della spesa di cibi a lunga conservazione solo una volta ogni due settimane e dei cibi deperibili soltanto una volta alla settimana
Esistono molti alimenti che hanno tempi di conservazione lunghi, in dispensa o in frigo
Un discorso a parte vale per l’acqua. Ricordiamo sempre che l’acqua del rubinetto sul territorio italiano è molto controllata e garantisce standard igienici altissimi. Non è necessario comprare acqua in bottiglia, soprattutto in questi giorni. Se proprio dovete, affidatevi a un servizio di consegna a domicilio.
In sostanza, possiamo uscire una volta alla settimana per fare la spesa di frutta e verdura, carne e pesce e altri alimenti deperibili, mentre una volta ogni 15 giorni per gli alimenti con lunghi periodi di conservazione.
Per chi ha problemi di spazio, vi suggerisco di soprassedere se la casa non sarà in ordine perfetto a causa avremo qualche pacchetto di legumi secchi fuori dalla dispensa, non succede nulla. In questo momento è più importante tutelare la salute di tutti: medici, infermieri, oss, persone fragili, i nostri cari e noi stessi… #iorestoacasa!
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