In tempo di smart working apriamo “letteralmente” la casa al mondo esterno: amici, colleghi, clienti li incontriamo, seppur virtualmente, proprio a casa.
Conference di lavoro, una birra virtuale con gli amici, caffè alla sera con i familiari, trasformano la webcam del nostro PC nella Regina assoluta di questi giorni di quarantena.
Ci pensano poi gli scatti sui social – facebook, instagram, whatapp e chi più ne ha più ne metta – a dare il quadro completo del nostro appartamento.
Tra una foto alle prese con lo yoga, una nei panni di provetti chef, i dettagli della nostra dimora svelano angoli segreti e i nostri oggetti di design preferiti.
Gli amanti della privacy e della praticità hanno organizzato da subito una piccola area neutra da cui lavorare.
Colossi come Ikea hanno scommesso su postazioni lavorative low cost da casa, proponendo il lavoro smart con scrivania a scomparsa nella libreria che fungerà anche da “scenografia” alla call.
Di fronte a noi tutto è ben organizzato ma, dobbiamo anche riflettere sull’inquadratura della webcam alle nostre spalle.
Il nostro spazio privato che dobbiamo rendere pubblico non può certo limitarsi ad un muro spoglio che non potrà certamente dare un’impressione particolarmente brillante al nostro interlocutore.
Certamente non tutti possiamo incorniciare le video chiamate tra la classicissima libreria bianco laccata ed il prestigioso camino in marmo di Carrara, ma, ciò nonostante, possiamo agevolmente ed elegantemente risolvere il problema con dei giochi di colore di sicuro glamour.
Bastano infatti un quadro di dimensioni importanti, ricco di pennellate di colore, o uno specchio con la cornice decò dorata per fare un figurone e dare brio anche alle call più monotone.
Del resto l’unione attraverso i colori e i materiali, rende l’ambiente più efficiente, caldo e funzionale.
Ad amplificare questa sensazione di accoglienza ci pensano tappeti e tende in tessuto, volutamente leggere per illuminare bene gli spazi di lavoro e regalare a questo ambiente un tocco deciso della nostra personalità.
Scopri qui altri articoli che potrebbero interessarti:
La Pittura che parla all’animo, l’arte di Fabio Valente
La pittura di Fabio Valente è la dimostrazione tangibile che quasi trent’anni di storia dell’arte sembrano essere trascorsi sprecati.
ArteGenova 2017: una 13esima edizione ricca di sorprese
Tra le novità troviamo un’intera sezione, C.A.T.S. – Contemporary Art Talent Show, dedicata proprio ai talenti emergenti con opere sotto i 5mila Euro.
Spicca il nome di Fabio Valente artista che ha saputo conquistare il pubblico con i suoi astrattismi colorati carichi di emozioni. Le sue tele hanno ottenuto il favore del visitatori e dei critici durante la recente esposizione al Museo MIIT - Museo Internazionale Italia Arte di Torino.
Durante la proclamazione della canzone che presenterà a Sanremo, la giovane Clara sceglie un look…
E se ti dicessimo che il cappello di Babbo Natale puoi trasformarlo in un accessorio…
Una tavola di Natale preziosa e unica, senza spendere un euro: i consigli migliori per…
Giulia Salemi, a breve, conoscerà il suo bambino. Negli ultimi giorni, ha compiuto un gesto…
Il maglione natalizio è ormai una vera e propria tradizione anche in Italia: ecco qualche…
Gestire le pulizie domestiche non è facile, ma con questi robottini aspirapolvere la situazione migliorerà…