Un lusso rilassato per Paolo Pecora Milano

Un sottile gioco di intrecci, fatto di filati preziosi e colori caldi per la collezione di Paolo Pecora Milano per l'autunno inverno 2020/21.

Un sottile gioco di intrecci, fatto di filati preziosi e colori caldi, per la collezione del prossimo autunno inverno 2020/21 di Paolo Pecora Milano.

I riflettori della Milano Fashion Week hanno illuminato re-envisioning formalwear , la nuova proposta al maschile del brand specializzato in abbigliamento da uomo.

Personalità, buongusto e stile apparentemente minimal ma dannatamente cool nelle lavorazioni.

In un’epoca di grandi cambiamenti e incertezze, l’eleganza torna così a rappresentare un modo di essere e Paolo Pecora Milano non si fa trovare impreparato, anzi, offre soluzioni perfette per tutte le occasioni della giornata, dove non esiste più una netta linea di demarcazione tra lavoro e relax ma al contrario è un tutt’uno tra un salto in una call e l’altra.

A venire in aiuto è un’idea di lusso accessibile e rilassato, costruita attraverso un guardaroba timeless e pezzi remixabili in bilico tra formale e tempo libero.

Sofisticata eleganza e distintiva ricercatezza, diventano le parole d’ordine di un re-envisioning formalwear minimal e sartoriale, la nuova collezione di Paolo Pecora Milano che non rinuncia ad un tocco neo -grunge.
In primo piano i dettagli che spiccano con discrezione su morbide ed eleganti creazioni realizzate con cura.

Il concetto di rivisitazione dell’abbigliamento formale si esplicita e si fa logo stampato sulla felpa e sulla T-shirt, manifesti di collezione in B&W.
Suit e capispalla sono caratterizzati da un tessuto in jersey fantasia in lana stretch melange. Gli abiti si distinguono per le silhouette asciutte dalle proporzioni ridotte, mentre i blazer sfoderati sono pensati per essere portati come cardigan.

E’ soprattutto il knitting, heritage del brand, ad incontrare il mood rilassato e dégagé del new grunge.

Maglie calde e rassicuranti, il lusso understated di filati extra light e di qualità, declinati in tonalità soft e naturali. Armature destrutturate, asimmetrie, effetti handcrafted e used, esprimono tutta la voglia di comfort sperimentata nell’ultimo anno e si contrappongono al pullover con polso gemelli, dal touch elegante e raffinato.

Stonewashed e finiture deluxe anche per T-shirt con stramature e tagli, camicie con trattamenti “invecchiati”, felpe e pantaloni con cuciture e fondi tagliati al vivo.
Cappotti foderati, doppio petto e mono petto, con collo a lancia in morbido panno fango, modica, asfalto e rovere. Capispalla sfoderati beige o neri e spolverini, proposti nel freddo calore ossimorico del bianco gesso. Giacche in eco-shearling cuoio con cappuccio e chiusura a zip o biker icona color ebano.

Un classico dell’outwear maschile, il soprabito, viene reinterpretato combinando un tessuto in fresco di lana elasticizzata ad una membrana interna di pile tecnico. Morbido e leggero, perfetto per le giornate autunnali, così come la felpa water repellent per le prime piogge.

I colori?

Partendo dai toni naturali, per lo più caldi, la tavolozza dei colori si tinge di ametista, esaltando le sfumature classiche e i grigi dei tessuti in Principe di Galles.

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