Le Mudra sono dei gesti simbolici che si accompagnano durante le asana, ovvero le posizioni dello yoga. A volte si tratta solo di un movimento delle mani, ma in altri casi, come nel buddhismo tibetano, le mudra sono delle vere e proprie danze e pratiche che completano le asana.
A cosa servono questi movimenti delle mani nello yoga?
A favorire la meditazione e condurre in modo migliore l’energia attraverso il corpo. Questo perché le posizioni delle mani influenzano molto il modo in cui il cervello lavora durante la meditazione.
Ogni mudra si rivolge a un aspetto dell’energia che si sta cercando. Sono infatti in relazione con tutti i tipi di energia dell’universo e con i cinque elementi della natura.
Il compito delle mudra è cogliere questa potenza e incanalarla in modo corretta a ogni parte del corpo.
Ogni dito rappresenta un punto di connessione con un elemento naturale e con l’energia relativa a esso.
Posizionando le dita in modo corretto è possibile controllare l’energia che entra dentro il corpo e attingere alle qualità associate all’elemento naturale che viene invocato
Esempi di mudra, esecuzione e significato
Le mudra sono in tutte 9. Vediamone qui alcune:
1. Shuni Mudra, in cui il pollice tocca il dito medio e le altre dita si lasciano andare. Questo aiuta ad aumentare la tolleranza verso il prossimo e le situazioni difficili.
2. Surya Ravi Mudra, che si esegue unendo anulare e pollice, e le altre dita rimangono rilassate. L’unione di anulare e pollice che simboleggia l’equilibrio e i benefici di questa mudra riguardano la capacità di vedere la vita con positività.
3. Gyan Mudra che si ottiene unendo pollice e indice. E’ la posizione più utilizzata perché aiuta a concentrarsi e a stimolare l’intuito.
4. Buddhi Mudra, ossia il mignolo che tocca il pollice e le altre dita rimangono rilassate. E’ il simbolo della buona comunicazione e dell’apertura mentale.