Piccole, preziose e compatte. Sono le borse Twiggy dal mood artigianale, rigorosamente Made in Brera, di Giòsa Milano.
Femminili ed eleganti, create per esaltare la personalità e l’unicità di chi le indossa, rileggono i mitici anni ’60 nelle forme e nei colori.
Piccoli capolavori da portare a mano oppure a spalla che scommettono sul bicolor e alternano tinte accese a nuances neutre.
Disponibili in due misure, mini e micro, e a breve anche in versione da giorno, trasmettono una nuova concezione di libertà e, nonostante le dimensioni volutamente ridotte, vantano una tasca esterna con uno spazio studiato per il cellulare.
Con zip a doppio cursore e tasca piatta interna, sempre in coccodrillo, Twiggy riesce a coniugare il trend delle minibag, sempre al top delle tendenze, con la maestria e artigianalità del Made in Italy, il pregio del coccodrillo unito a uno stile iconico e positivo che non passa mai di moda.
Ideali per la bella stagione, basta toccarle per sentire la joy de vivre degli anni ’60. Una decade ricca di spunti e fermenti. Proprio in quegli anni gli orli sono diventano più corti, i colori vivaci e le capigliature super moderne.
Dalla fantasia vichy al trench allacciato in vita, fino alle nuove stampe impattanti e ricche di grafismi, lo stile sixties è super glamour anche oggi.
Ecco che le camaleontiche Twiggy e Mary Quant, icone di quegli anni ruggenti, sono state fonte di ispirazioni per il brand di lusso che non ha resistito al fascino magnetico di quella decade, anzi, le ha volute celebrare in questa serie che fa sognare con sfumature che trasmettono energie positive.
Un throwback stilistico originale che ci riporta immediatamente ai contrasti cromatici decisi e ai colori pastello accostati al fluo, tipici dei famosi outfit indossati dalla supermodella icona della Swinging London, Twiggy.
Il prezzo? Quasi 2000 euro