La collezione Resort 2022 di Ermanno Scervino racconta una donna che, alla maniera di una giovane bohémien, ama la scoperta e il viaggio, senza una meta precisa e lontano da condizionamenti ma spinta da un desiderio, quello della ricerca della bellezza e della propria femminilità.
Il viaggio inteso come ricerca, scoperta e sperimentazione. Un percorso che inizia in sartoria, dalla ricchezza di antiche lavorazioni e, grazie alla voglia di scoprire nuovi linguaggi, si sviluppa imprevedibilmente fino a raggiungere una meta sempre contemporanea e, quindi, in divenire.
Un’esplorazione di colori, superfici, forme, del contrasto fra differenti culture, leggende, usanze ed abitudini.
Un tragitto tra primitivo e sofisticato ,pesante e leggero, pieno e vuoto, storico e futuribile per dare vita ad una collezione dall’animo libero e spensierata ma al contempo sartoriale e ricercata.
Nella collezione c’è la pelle ecologica double morbida come un guanto, il camoscio accoppiato al jersey tecnico per capi sfoderati, la sottilissima maglia jacquard, il giaccone in uno shearling pregiato e lavorato in modo da essere leggero quale una maglione di cachemire, il piumino realizzato tramite una tecnica innovativa, detta impiumatura, che lo rende impalpabile.
Ma ci sono pure le borse di midollino intrecciato a mano, i ricami e le infilature sempre creati a mano con un filo da maglieria, i berretti a cloche di paglia, dei turchesi irregolari come sassi cuciti sopra i cappelli di feltro e i sandali, le minigonne fatte di grosse frange in cotone grezzo, i cardigan che sembrano lavorati con la corda.
I vestiti di macramè colorato o con un ricamo folk ricordano le ceramiche, i tappeti e i prodotti artigianali delle isole del Mediterraneo, mentre le giacche sartoriali di denim paiono invecchiate dall’acqua di mare.
In questa Resort il bianco esalta la varietà delle superfici con i vestiti ricamati a tombolo o a intaglio, le camicie di popeline e di mussola, col pizzo e il sangallo, il bull denim e il panno double di cachemire.