I colori e la magia di Ischia incontrano la sensualità di Max Mara nella Resort 2022, che si racconta in una scenografia naturale senza eguali, dalle terrazze e dai giardini dell’hotel Mezzatorre.
Una collezione che strizza l’occhio agli anni ’50 riletti in chiave contemporanea e con un tocco sportivo; che incanta con colori accesi e una serie di stampe grafiche che spaziano dal rosso al cipria, passando per il rosa fino al color scarlatto dei gerani dell’isola Verde.
Gonne appena arricciate, tailleur, abiti pull on e spolverini sportivi. Un guardaroba perfetto per viaggiare con stile ed eleganza in ogni condizione climatica.
É la celebrazione del viaggio, inteso come uno dei grandi piaceri della vita – da vivere con rilassatezza e pienezza – ad ispirare questi capi perfetti per ogni situazione.
La Resort 2022 di Max Mara si rifà a “Local Color” di Truman Capote, padre del credo che bisogna rimanere abbastanza a lungo in un luogo per creare una connessione con esso. Fu proprio un gruppo di donne, continuamente in viaggio alla ricerca della bellezza, ad ispirare il genio narrativo dello scrittore, che soggiornò a lungo ad Ischia per la stesura di un capitolo.
I suoi “cigni” come lui le chiamava, erano delle globettrotter votate alla raffinatezza che conducevano una vita affascinante e alla continua ricerca della perfezione.
Donne leggendarie, colte e bellissime che si recavano a Parigi ogni stagione per rinnovare il proprio guardaroba e , in attesa che i capi fossero confezionati, trascorrevano alcuni giorno di svago nel Mediterraneo, tra bagni, sole e divertimento.
Max Mara le immagina divise tra feste e serate a bordo di yacht e intensi pomeriggi di shopping nelle caratteristiche botteghe di sandali e borse in vimini.
Con questa collezione il brand si propone a una nuova generazione di “cigni”, donne moderne divise tra carriera, lavoro, famiglia, amici e divertimento, ma ugualmente glamour.
Max Mara ci fa rivivere quel sogno in ogni dettaglio, dalla scelta della location, l’Hotel Mezzatorre che evoca i fasti in cui le rotte turistiche dell’alta società tracciavano una vera e propria mappa dell’eleganza, dell’Isola, amata dal jet set sin dagli anni Cinquanta e nella scelta Ginevra Elkann, regista del film della sfilata, nientemeno che la nipote di Marella Agnelli, uno dei bellissimi cigni di Capote.
Ginevra Elkann rappresenta uno dei “cigni” moderni a cui il brand si rivolge, è giovanissima, ha studiato alla London Film School e ha lavorato con artisti del calibro di Bernardo Bertolucci e Anthony Minghella.
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