In occasione delle celebrazioni per il 1600° anniversario della sua fondazione, Alberta Ferretti celebra Venezia, città unica per cultura e topografia, porta tra Occidente e Oriente, con una sfilata sensazionale a Ca’ Rezzonico, il sontuoso palazzo affacciato sul Canal Grande e oggi museo del Settecento veneziano.
Nel meraviglioso edificio del sestiere di Dorsoduro, la stilista di Gradara ha reso tributo alla Serenissima e alla millenaria sua cultura con una serie di capi che hanno valorizzato i damaschi di seta leggerissimi, il barocco locale e la lavorazione del vetro soffiato.
Un’iniziativa nata sotto il Patrocinio del Comune di Venezia, che ha espressamente invitato Alberta Ferretti a partecipare con le sue creazioni ad un evento che ha lo scopo benefico di sostenere la Fondazione Musei Civici di Venezia.
Albereta Ferretti ha dato vita ad un incontro unico tra l’alta moda e la cultura del luogo, valorizzandone l’opulenza e la storicità.
L’atmosfera senza tempo di Venezia vive negli abiti che giocano con materiali preziosi e ricercati, di contrasti impreziositi da dettagli iper-femminili e voluttuosi.
Romantica e misteriosa, la sfilata si snoda in capolavori sartoriali che, come scrigni, racchiudono il segreto del tempo e dell’eccellenza veneziana.
Come dando vita ad un dipinto di Pietro Longhi o ad un pastello di Rosalba Carriera, il cortile di Ca’ Rezzonico si è animato di una serie di scene, create dal giovane e visionario artista Matteo Paoletti Franzato, protagoniste delle quali sono donne ammantate di abiti sontuosi, realizzati in collaborazione con eccellenze cittadine come la storica Rubelli, azienda familiare impegnata dal 1889 nella produzione di tessuti caratterizzati da una accurata ricerca storica sulla tradizione veneziana.
Per la realizzazione dei gioielli di vetro soffiato – fiamme, lingue sinuose, infiorescenze e perle veneziane – la scelta è caduta invece su Massimiliano Schiavon.
La passione di Alberta Ferretti per l’Italia tutta si è espressa negli anni attraverso diversi omaggi. La stilista è da sempre legata alla città di Venezia, cui ha dedicato una intera collezione nel 2017. Questa nuova iniziativa sublima e glorifica il legame, unendo moda, cultura, storia in una collezione di pezzi ieratici e sontuosi, nei quali si respira l’incanto unico del preziosismo veneziano.
Cascate di frange, intarsi di velluto e pizzo su tulle, plissettature soleil, ricami fitomorfi disegnano silhouette allungate e magiche, rese leggiadre da cappe piene di mistero.
Gli abiti lunghi elevano la figura, aprendosi in ampie gonne, liquefacendosi in drappeggi sapienti.
Le camicie vaporose indossate con i pantaloni intonsi aggiungono una nota seducente e mascolina.
In chiusura, un ricamo di filigrana riproduce in 3d su un lungo abito plissè fortuny le mani che l’amico e artista Lorenzo Quinn ha dedicato a Venezia. Notturna e metallica, la palette è pervasa di luce, intessuta nelle stoffe e amalgamata nei gioielli, con sentori rocaille che, rarefatti, danno alle creazioni un aroma ineffabile
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