C’è qualcosa di magico nei borghi medievali che trasuda eleganza e bellezza.
Le vecchie mura di pietra, gli edifici con archi e torri e le pittoresche stradine acciottolate creano un’atmosfera incantata. Aggiungete abiti Couture e avrete uno spettacolo unico!
Unitevi a noi nell’avventura di Michele Miglionico che si è svolta panorama incantato del Chianti senese per essere catapultati in una pausa fatata rigenerante.
Amore per l’arte, per la moda e per la storia e un releais da mille e una notte sono gli ingredienti perfetti di una serata all’insegna del sogno.
A fare da collante la ricerca costante della “qualità” , nei materiali e nell’interpretazione, quasi una strategia che sperimenta il recupero del passato grazie alla ricerca di spunti e suggestioni su cui appoggiare la moda e la sua filosofia.
L’ultima sfilata di Michele Miglionico è una dichiarazione all’alta moda e al suo grande “savoir faire” che si svela in una cornice mozzafiato, un borgo medievale situato nelle campagne senesi.
Nascosto tra le colline Toscane del Chianti Classico Borgo Scopeto Relais è un albergo di lusso che racchiude in sé l’eleganza di un antico borgo medievale con una memoria risalente all’anno Mille con ambienti ricchi di fascino e storia.
In occasione della cena gourmet gli abiti Couture 2021 hanno sfilato in una cornice che rapisce lo sguardo e si perde tra vigneti, oliveti.
Abiti bianchi e neri, un binomio amato perchè nostalgico ed elegante, che sa di antico e sospende in una dimensione indeterminata uniti a spruzzi di rosso, che regala uno stile lussuoso e ricercato.
Mise aristocratiche, vestiti sobri ma non minimali, ricchi di dettagli d’alta moda per una donna cosmopolita che ama “vestire un sogno”.
La Couture 2021 di Michele Miglionico si racconta per immagini, è come aprire un baule di una nonna del sud e scoprire uno scrigno di elementi preziosi.
Lo stilista dedica proprio a lei ed alla sua terra di origine una collezione ricca di pizzo in tutte le sue possibili varianti, quelle che compaiono su tovaglie, tende e biancheria vintage, broccato di seta per i cappottini dalle lunghezze midi, organze e mikado stampati con motivi floreali per gli abiti e gonne dalle lunghezze extra.
E poi giacche affusolate ed iperfemminili.
I colori del sole, bianco ottico, rosso e nero, marrone per stampe animalier e toni polverosi per stampe e fiori.
Non è un esercizio di nostalgia ma una collezione che reinterpreta il classico in chiave assolutamente moderna ricreando una magica atmosfera anni ’60, tipica delle cartoline souvenir.
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