Il designer algherese Antonio Marras, colpito dagli incendi che hanno flagellato la Sardegna durante la scorsa estate, riflette sulla simbologia del fuoco e sulla speranza di rinascita nella collezione primavera-estate 2022.
“Santu Lussurgiu proteggici!”. Gli incendi che hanno devastato la costa occidentale della Sardegna nell’ultima estate hanno lasciato una ferita profonda sulla terra, sulla flora, sulla fauna e sugli abitanti dell’isola.
Compreso Antonio Marras che sulla simbologia mitica, distruttiva e insieme generativa del fuoco ha costruito la sua collezione per la primavera-estate 2022.
Il paesaggio annerito dal passaggio implacabile delle fiamme diventa così la tela sulla quale dipingere un immaginario di speranza e di rinascita che diventa, chissà, metafora di un messaggio più ampio e non solo circoscritto alla Sardegna.
Vestita di tulle, ricami, intarsi e fiori, quella di Antonio Marras è un’umanità che resiste, sopravvive e anzi rinasce.
“Avevo una ferita in fondo al cuore, la sentivo, la sentivo bruciare, ma non volevo soffrire”, recita la voce di Nada in sottofondo.
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